La solidarietà della Quinta commissione ai lavoratori del ‘Don Uva’

“Siamo qui per ascoltarvi, ringraziarvi per quanto fate per la nostra città, alla quale offrite un servizio di qualità e preziosissimo, e sostenervi in questa protesta. Auspichiamo che possiate ricevere quanto vi spetta e che si addivenga a soluzioni che garantiscano il futuro di voi lavoratori e di un presidio sanitario indispensabile per la nostra comunità”. Così il presidente della Quinta commissione consiliare permanente Sebastiano Papa si è espresso nel corso dell’incontro che ha visto i componenti dell’organo consiliare svolgere una seduta straordinaria presso la Casa Divina Provvidenza ‘Don Uva’. Presenti anche gli assessori Nicola Lovallo, Antonio Pesarini e Donato Pace alla mattinata che ha visto i rappresentanti del Comune prima incontrare i lavoratori in presidio permanente davanti al cancello d’ingresso, successivamente la delegazione si è spostata negli uffici della direzione sanitaria laddove, durante l’incontro con il direttore Vincenzo Mori, ancora Papa che coordina i lavori della Commissione competente in materia di Lavoro e Attività produttive, ha confermato come “la Commissione che in questa sua visita è mossa da una volontà bipartisan, rimarrà aperta e pronta a raccogliere ogni utile suggerimento per offrire per quanto possibile ogni forma di supporto richiesto”. Commissari e assessori si sono quindi recati sul tetto della struttura per incontrare i lavoratori da più giorni impegnati in questa ulteriore forma di rivendicazione. Qui alcuni loro rappresentanti hanno avuto modo di far conoscere come “in diversi casi si sia dovuti ricorrere a prestiti anche per raggiungere il luogo di lavoro, altri sono giunti a chiedere alle banche una sospensione del mutuo contratto, proprio per la mancanza di risorse finanziarie. C’è la preoccupazione che al termine della vicenda, la struttura possa essere smantellata e il personale smistato altrove, se non proprio posto in mobilità”. Il presidente Papa nel confermare come “la politica stia cercando soluzioni” ha ribadito “la volontà di rimanere comunque vicini ai lavoratori e alle loro famiglie, al di là del nostro essere qui oggi fisicamente, volontà dimostrata dall’intero Consiglio comunale attraverso l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno che attesta la nostra solidarietà”.