Anci/Santarsiero:disattesa in Italia Carta Europea Autonomie

Oggi una delegazione ANCI ha incontrato il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa per illustrare la situazione degli EELL e contribuire alla redazione del rapporto sulla democrazia locale in UE.La delegazione ANCI, composta da Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza e delegato nazionale per il Mezzogiorno ed il Sindaco di Bologna, Virgilio Merola, ha messo in rilievo l’importanza della Carta Europea delle Autonomie Locali considerata “pietra angolare per il riconoscimento dei diritti di partecipazione dei cittadini alla gestione degli affari pubblici oltre che per la tutela dei diritti degli EELL, la loro autonomia, il loro ruolo di volano per lo sviluppo dei territori”.I rappresentanti ANCI hanno evidenziato lo stato di mancata attuazione in Italia dei principi fondamentali della Carta, in particolar modo sottolineando le gravi carenze in ordine ai temi dell’autonomia gestionale, finanziaria e delle politiche per lo sviluppo locale.Nel merito, ai Commissari del Congresso dei poteri locali europei, sono stati illustrati i gravi e penalizzanti vincoli del  Patto di Stabilità Interno che oggi blocca nelle casse dei Comuni Italiani ben 11 miliardi di euro, sottraendoli all’economia territoriale. Messe sotto accusa, inoltre, norme che hanno determinato un negativo ritorno al passato, come la tesoreria unica, con  ulteriori danni a carico dei bilanci comunali e le difficoltà dei Comuni per il recupero dei crediti, a causa di disposizioni estremamente caotiche e farraginose tendenti perlopiù a favorire soggetti concessionari privati. Come pure è stata evidenziata la contraddizione di dover far fronte, a dispetto dei tagli, a spese del personale i cui contratti sono definiti a livello statale.In ordine all’autonomia finanziaria, i Sindaci hanno denunciato i poderosi tagli ai trasferimenti degli ultimi tre anni, pari a 6,5 miliardi di Euro, rimarcato l’anomalia dell’IMU, una imposta municipale sugli immobili, in buona parte trattenuta direttamente dallo Stato e stigmatizzata l’elusione da parte della normativa italiana di uno dei principi cardine della Carta, vale a dire, la costituzione di un fondo di perequazione per i territori più deboli.Dall’audizione complessivamente è emerso, non senza un evidente stupore dei Commissari, un quadro  molto critico della situazione degli EELL italiani, anche in considerazione dell’assoluta mancanza di strategia di sviluppo centrale sulle risorse, problematiche e potenzialità dei territori. A questo proposito, i due Sindaci hanno ricordato come, non a caso, l’ultima grande stagione di sviluppo locale e dell’intero Paese è coincisa con l’utilizzo di strumenti come la programmazione negoziata che esaltavano il ruolo degli EELL e dei territori. Santarsiero, infine, in veste di membro titolare del Comitato delle Regioni, ha espresso apprezzamento per lo sforzo che invece si sta facendo in Europa nel riconoscere e sostenere il ruolo dello sviluppo locale, con particolare riferimento alle azioni a sostegno dello sviluppo urbano sostenibile e al riconoscimento dell’autonomia gestionale delle città in materia di politiche di coesione europee.