Carretta (PD) su Don Uva

“Oggi è stato convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria aperta, presso la Sala Teatro del “Don Uva” di Potenza, per incontrare i lavoratori in protesta e per garantire i servizi, le attività e i livelli occupazionali del Centro.” Così il capogruppo del Partito Democratico Gianpaolo Carretta il quale ha riferito  “con quanta trepidazione si attende una soluzione per la casa di cura e, soprattutto, per i suoi 400 dipendenti, che ormai non percepiscono costantemente da mesi lo stipendio, sollecitato da mesi, insieme alla richiesta di un’attenzione costante e di merito.Un’eventuale chiusura del Don Uva di Potenza significherebbe una enorme perdita per la nostra città e per la regione tutta.Il Gruppo del Partito Democratico – aggiunge- auspica che si possa giungere quanto prima ad una amministrazione autonoma, sia gestionale che economica, dell’Azienda, per salvaguardare quanto di sano è presente nella Casa della Divina Provvidenza, ossia la sede potentina.Le prestazioni offerte dall’Istituto sono di primaria importanza, considerando la presenza dell’importantissima Unità Alzheimer, oltre ai Centri di Riabilitazione Intensiva e Estensiva, al Centro Diurno Polivalente, alle Residenze Sanitarie e al Centro Socio Sanitario di Riabilitazione.La dedizione e la professionalità del personale, pronto ad affrontare situazioni delicate e per niente facili, ci ricorda quanto le famiglie lucane e il Sistema sanitario regionale abbiano bisogno di questa struttura, senza la quale molti pazienti non potrebbero ricevere le cure più appropriate.Confidiamo – conclude- nella forte volontà politica regionale di voler salvaguardare il Don Uva e superare la crisi strutturale in atto, perché non è più tempo di promesse, ma di soluzioni immediate che portino ad un tempestivo pagamento degli stipendi dei dipendenti, ad una strategia a medio termine consistente nel fitto del ramo d’azienda, ed in una riprospettiva che porti ad una piena autonomia gestionale.”