(ANSA) – POTENZA, 30 MAR – L’esperimento della Zona a traffico limitato a Potenza “é fallito”, perché “nato in modo raffazzonato e incomprensibile”: per questo il centrodestra propone, attraverso una petizione, di sospenderlo, analizzando i dati “sull’utilizzo e sull’impatto sul centro storico” per poi “deciderne il futuro”. E’ quanto hanno spiegato stamani, a Potenza, i rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale, Giuseppe Molinari, Antonino Imbesi, Fernando Picerno, Michele Napoli e Rocco Coviello. La proposta dei consiglieri comunali (le firme finora sono state circa 300 ma la raccolta sta proseguendo nasce dall’idea “che la Ztl comincia già in modo poco chiaro e ragionato” a partire “dalle telecamere che non hanno funzionato subito” e dai progetti che non sono stati realizzati a corollario della chiusura al traffico del centro storico, come i parcheggi, i mercati e la riqualificazione del parco di Montereale. Bisogna poi riflettere, secondo i rappresentanti del centrodestra, sull’impatto che la Ztl ha avuto sulle attività commerciali, analizzando nel dettaglio i dati economici degli ultimi mesi, ma soprattutto “i problemi che hanno avuto i commercianti e i residenti, il cui grido di dolore non è stato ascoltato”. Si tratta, in sintesi, “di mantenere in vita un progetto che rappresenta un rischio troppo elevato che la città non può permettersi”. Non è quindi “solo una questione politica tra due coalizioni” ma una richiesta della città: nella petizione, infine, si chiede che il progetto riparta, in ogni caso, “solo dopo la realizzazione, attiva ed efficace, di tutti i servizi previsti”, tra cui il parcheggio di Viale dell’Unicef, lo snodo degli autobus extraurbani, un valido servizio di taxi, e lo sviluppo di un piano di mobilità”. (ANSA).
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