Domenica 30 a Ravello la comunità di Potenza per il gemellaggio tra i due Comuni

Quest’anno la visita della comunità potentina a Ravello per il dono dell’olio che alimenta la lampada che arde dinanzi al corpo del Beato Bonaventura si arricchisce di un atto destinato a rafforzare le relazioni tra i due Comuni. “Il gemellaggio – dice il Sindaco Santarsiero-  nasce nel nome della comune devozione per il nostro glorioso concittadino  ed è  ispirato al voler recuperare ogni aspetto della vita spirituale del Beato e pregare per Lui nella speranza che rapidamente si possa concludere il processo di canonizzazione.Il messaggio del Beato è ancora di grande attualità, egli fu un gigante di spiritualità, valori, servizio a favore dei più deboli e bisognosi. Il gemellaggio è anche occasione per rinsaldare rapporti da un punto di vista civile, culturale e delle relazioni istituzionali.La visita a Ravello negli ultimi dieci anni ha rappresentato non soltanto il portare avanti una tradizione consolidata ma anche il momento che ci ha consentito di rafforzare i legami con la comunità campana e, in qualche modo, consolidare la venerazione nei riguardi del Beato Bonaventura.A Potenza è ancora molto vivo il ricordo dell’arrivo della salma nel 2006 allorquando la città si strinse intorno al suo santo figlio e lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di ospitare fedeli ed Amministrazione di Ravello.” 

Il Programma

Domani da Potenza partiranno tre autobus di  50 posti  più tanti cittadini con le proprie  autovetture. Con il Sindaco Vito Santarsiero anche assessori e consiglieri comunali.A Ravello alle 11.30 è prevista la Santa messa celebrata nella Chiesa di San Francesco da padre Antonio, guardiano del Convento di Ravello e padre Cosimo guardiano del convento di Potenza.Nel corso della messa l’accensione della lampada da parte del Sindaco di Potenza ed i discorsi di rito di Santarsiero e di  Paolo Vuilleumier Sindaco di Ravello. Al termine della cerimonia religiosa lo scambio delle pergamene attestanti il gemellaggio approvato all’unanimità da entrambi i Consigli Comunali. 

Il Beato Bonaventura nacque a Potenza il 3 gennaio 1651 da Mastro Lello Lavanga e Caterina Pica nel centro storico in un vicolo di Via Pretoria oggi a lui dedicato.L’11 marzo 1657 ricevette la Cresima da Mons. Claverio, Vescovo Francescano dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.Dopo essersi formato presso il Convento di S.Francesco a Potenza, sede di un prestigioso “Studio Provinciale”, il 4 ottobre 1666 inizia il noviziato a Nocera presso i Francescani Frati Minori Conventuali.Non ritornerà più a Potenza. Noto l’episodio del viaggio di ritorno verso Potenza per una visita alla sorella gravemente malata e interrotto a seguito della visione della congiunta già morta.La sua intensa attività Pastorale accompagnata da miracoli e prodigi, si sviluppò in Campania soprattutto a Nocera, Ischia e costiera Amalfitana, luoghi ove è molto venerato.Morì a Ravello il 26 ottobre 1711.Il 4 giugno 1770 con decreto sulle eroicità delle virtù fu dichiarato Venerabile. Il 26 novembre 1775 ci fu la solenne Beatificazione in San Pietro. E’ in corso il processo per la Canonizzazione.