Sarà intitolato alla studentessa potentina Grazia Gioviale, assassinata appena diciottenne il 27 aprile del 2009 a Tito, il giardino posto in Via dell’Unità di Italia, a valle di Piazza della Costituzione Italiana, nel quartiere Poggio Tre Galli. A deciderlo la Giunta Comunale di Potenza con un provvedimento attraverso il quale si intende proseguire nell’azione di sensibilizzazione della cittadinanza non solo attraverso i convegni sul tema della violenza contro le donne, ma anche attraverso la toponomastica, in quanto strumento particolarmente efficace nel perpetuare la memoria delle vittime e fungere da monito per le future generazioni.Da anni in Italia si è acuita la percezione sociale del problema del femminicidio. Nel 2012 i femminicidi in Italia sono stati 124, i tentati omicidi di donne 47 e il 70% circa delle donne è stata uccisa da uomini conosciuti con cui avevano o avevano avuto una relazione sentimentale (mariti, compagni, ex mariti, ex compagni e così via).“L’Amministrazione comunale di Potenza, partendo dal doloroso fatto di cronaca che ha visto sfortunata protagonista Grazia, ha avuto modo di promuovere – precisa il Sindaco – una serie di iniziative volte ad analizzare in profondità il drammatico fenomeno richiamando l’attenzione di studiosi e Istituzioni, in una prospettiva storica, culturale, antropologica, etica tesa a infrangere un tabù e affrontare seriamente il problema nella convinzione che, solo con una sensibilizzazione sociale, può prodursi un’effettiva inversione di tendenza. La Convenzione di Istanbulcontro la violenza di genere – ricorda ancora Santarsiero – è ora legge dello Stato Italiano e rappresenta il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica. Abbiamo inteso cogliere l’opportunità di associare, – conclude il sindaco Santarsiero – il nome delle vittime di femminicidio ad alcuni dei luoghi destinati a verde della nostra Città, come nel caso di Elisa Claps, e il provvedimento adottato per Grazia Gioviale va nella medesima direzione”.