“Il “Progetto Città resilienti”, di cui si è discusso a Potenza grazie al Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, alla Prefettura e al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, è stata l’occasione per coinvolgere i sindaci della nostra provincia ad aderire alla campagna di sensibilizzazione, voluta dall’Onu, sottoscrivendo i dieci punti del progetto “Making Cities Resilient”, che riguardano la predisposizione di un’organizzazione e un coordinamento posto a comprendere e ridurre il rischio di catastrofi, puntando sulla partecipazione di gruppi di cittadini e della società civile e costruendo alleanze locali” Così il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta il quale aggiunge “i dieci punti riguardano l’assegnazione di un budget per la riduzione dei rischi di catastrofe, fornendo incentivi per i proprietari di abitazioni a basso reddito ad investire nella riduzione dei rischi che corrono; il mantenimento di un aggiornamento dati sui rischi e le vulnerabilità, usando queste informazioni per i piani di sviluppo urbano; l’investimento nelle infrastrutture critiche, quali il sistemi di smaltimento delle acque, per far fronte ai cambiamenti climatici; la valutazione della sicurezza di tutte le scuole e strutture sanitarie; l’applicazione dei principi di “rischio” nella pianificazione territoriale e nei regolamenti edilizi; l’assicurazione che i programmi di comunicazione, istruzione e formazione in materia di riduzione dei rischi siano in vigore nelle scuole e nelle comunità locali; la protezione degli ecosistemi naturali al fine di mitigare gli effetti di inondazioni, tempeste ed altri pericoli che rendono la città vulnerabile, adattandosi ai cambiamenti climatici attraverso la costruzione di nuovi edifici che rispecchino le migliori pratiche in tema di “riduzione del rischio”; l’installazione di sistemi di allarme precoce, tenendo alte le capacità di gestione delle emergenze della città attraverso regolari esercitazioni che coinvolgano anche i cittadini; dopo ogni catastrofe, l’assicurazione che i bisogni dei sopravvissuti siano prioritari e che questi guidino la ricostruzione, dando supporto a loro e alle loro comunità.Insomma, per la progettazione urbanistica di città resilienti è necessario innanzitutto che sindaci, e amministratori locali siano consapevoli dei problemi che i cambiamenti del clima pongono e delle sfide che sono chiamati ad affrontare, ponendo alla base della progettazione urbanistica criteri di prevenzione non solo dei rischi presenti, ma anche e soprattutto di quelli futuri, in relazione alla vulnerabilità sia naturale sia indotta dalle attività umane sul proprio territorio, attraverso una valutazione dei rischi, dei costi e dei finanziamenti necessari per l’adattamento dell’ambiente urbano.L’iniziativa,- conclude- a cui già hanno aderito 20 comuni lucani, porterà a Matera l’incontro di tutti i centri italiani aderenti alla Campagna internazionale Onu, grazie all’impegno dell’Assessore regionale e del Direttore generale del Dipartimento alle infrastrutture e mobilità, e del dirigente dell’Ufficio di Protezione Civile della Regione Basilicata, ma è necessario che ci sia anche un naturale protagonismo del capoluogo di Regione.”A tale proposito, il Capogruppo Carretta ritiene indispensabile la trattazione di questa iniziativa nell’ambito di un Consiglio comunale aperto, sottoponendo al Sindaco e ai colleghi consiglieri, la necessità per la città di Potenza di intraprendere questo importante percorso volto alla prevenzione, in una zona a rischio sismico e a rischio idrogeologico come la nostra.