“Dispiace per i toni usati dal Comitato 13 ottobre per più ragioni.Intanto per l’attenzione loro riservata, come del resto a quanti hanno chiesto di essere ascoltati nella fase ancora in corso di sperimentazione del nuovo servizio di trasporto urbano; l’Amministrazione non si è sottratta al confronto, ci sono stati più incontri con il Comitato e su alcuni temi portanti, come quello della revisione dei percorsi bus extraurbani, si sono trovati anche punti di convergenza.” Così l’assessore alla mobilità Giuseppe Ginefra per il quale “nel nuovo progetto, migliorato dalle modifiche frutto della concertazione di questi mesi, noi crediamo più di prima. E si sta compiendo, in queste ore, ogni sforzo per definire il contratto di servizio pur dentro le ristrettezze di un bilancio comunale sempre più difficile da comporre.
Dispiace per i toni, e per ulteriori ragioni di merito che, negli incontri, parevano essere state chiarite come quella che riguarda proprio il tema della gara. Nessuno pensa di scaricare su livelli istituzionali superiori questioni locali ma è indubbio che sia la normativa nazionale che quella europea, come evidenziato dal nostro Segretario Generale, creano vincoli e lungaggini.
Non è un caso, come è emerso anche da un articolo del Corriere della Sera di qualche giorno fa, che il trasporto pubblico locale è in crisi in tutto il Paese. Nel frattempo, continuiamo a lavorare per la gara e disegnare l’assetto gestionale per gli anni futuri. Certo, con grande attenzione al confronto con i Governi nazionali e regionali. Occorre inoltre evidenziare la peculiarità del nostro trasporto pubblico locale che comunque vede complessivamente tra scale mobili, pullman e servizio su rotaia circa 18.000 passaggi al giorno, dato sicuramente tra i più alti per Città delle nostre dimensioni.
In conclusione scelgo di non commentare i riferimenti, peraltro di difficile comprensione, alla scelta che rivendichiamo, di rafforzare i collegamenti con l’area ospedaliera.
Quanto ai costi, sempre pronti al confronto: quelli potentini sono in linea, anzi più bassi, rispetto ai parametri nazionali, lo dicono gli Osservatori più autorevoli, ultimo uno studio della Università La Sapienza. La sfida da vincere è sui ricavi, – conclude- su questo l’Amministrazione e tutte le forze in campo faranno quadrato.”