Il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Pietro Campagna, accompagnato da dirigenti e tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo collettore fognario di Poggio Tre Galli. “L’intervento, resosi assolutamente indispensabile – spiega l’assessore Campagna – data la inidoneità della rete fognaria preesistente a garantire il regolare convogliamento delle acque nere e bianche dal Secondo centro direzionale al collettore principale”, è stato recentemente appaltato dall’Amministrazione e affidato alla ditta Nuova Logica di Castel San Giorgio, risultata aggiudicataria della relativa gara, per un importo di circa 200.000 euro, al netto del ribasso. “Si tratta di un’opera di urbanizzazione primaria particolarmente complessa e delicata – riferisce l’assessore Campagna – perché richiede il notevole scavo (a oltre sei metri di profondità) di un ampio tratto di una importante arteria cittadina, di cui si è resa necessaria la chiusura al traffico con tutti i conseguenti ed inevitabili disagi per la cittadinanza. E’ per questo motivo che si è ovviamente privilegiato il periodo estivo” precisa il vicesindaco che “si scusa con la cittadinanza e, in particolare, con gli abitanti del quartiere che hanno dovuto purtroppo subire anche il disagio di una lunga interruzione dell’erogazione dell’acqua per la malaugurata rottura di una condotta”. Un tratto della nuova fogna ha, peraltro, interessato anche la gradinata di accesso a piazza Adriatico, lateralmente alla Chiesa, che – assicura l’assessore – “sarà ripristinata con un
andamento già assolutamente più agevole e sicuro e verrà completata anche con la realizzazione di una rampa in grado di facilitare l’accesso alla piazza da parte di disabili, anziani e carrozzine”, aver scartato la possibilità di realizzare – conclude Campagna – un accesso veicolare, da più parti richiesto per risolvere l’annoso problema dell’accessibilità alla piazza, verificata l’assoluta carenza dei necessari requisiti di sicurezza richiesti dal Codice della Strada sia in termini di larghezza che di pendenza”.