Nicola Becce (Popolo della Libertà): Governatore del PDL alla Regione Basilicata

Di certo la politica non è andata in vacanza in questi giorni, nonostante le difficoltà oggettive che ha nei confronti dei cittadini e nonostante la non celata diffidenza che i cittadini hanno nei confronti della politica.

Anche verso le opposizioni quindi anche nei confronti del Popolo della Libertà, che pur non amministrando in Basilicata “soffre” nel dialogo con la società civile. Per questo considero positive le indiscrezioni uscite sulla stampa locale riguardo qualche nome possibile quale Candidato Governatore per la Basilicata. Per ora è solo una terna che giudico positivissima per determinati motivi. Innanzitutto la novità non essendo nessuno un “politico interno” alle varie sigle e partiti.

Il Direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, l’imprenditore Paolo Patrone e il direttore dell’Azienda di Promozione Turistica Giampiero Perri hanno in comune questa caratteristica molto importante in un periodo di “frattura” e diffidenza” tra cittadini e partiti storici o tradizionali. Sono uomini che pur nelle loro differenze di professionalità, vita e settore rappresentano il “fare”, del “costruire”, del “ben dirigere”, del mondo del lavoro e delle professioni.  Caratteristiche oserei dire naturale per il pensiero e l’agire politica di un centrodestra moderno ed europeo. Reputo che siamo in un periodo di svolta nella politica lucana, con le dimissioni di Vito De Filippo e le conseguenti elezioni si chiude una pagina e se ne pare una altra, una svolta che il Pdl e l’intero centrodestra non può perdere. Sia per una questione simbolica di mettere un candidato che non nasce da anguste segreterie di partito dopo i soliti e triti “riti” del tutto autoreferenziali ma che proviene invece da ambienti dove si opera e lavora per il bene comune.

Poi sia Esposito, sia Patrone che Perri possono aiutare l’intero centrodestra a superare due gap che inutile far finta di nulla, ma tutte le sigle, i movimenti e di partiti della’area di riferimento ne soffrono. Innanzitutto con le loro storie di successo professionale possono essere un candidato Governatore che può cercare di sfondare verso il centro ed ottenere consensi dai moderati lucani, mentre un classico rappresentante del centrodestra, dove sia ben chiaro ci sono pure rappresentanti di spessore, sarebbe solo riferimento dell’area di origine. Poi una personalità di spicco aiuterebbe Pdl e alleati nell’impresa di avere un dialogo politico più proficuo con la società civile, che spesso per nostra inadempienza trova solo dialogo e scambio con il centrosinistra. Poi terza e ultima considerazione importante si comunicherebbe con i fatti ai lucani, che il Pdl ed il centrodestra è capace di mettere al vertice della Regione un “uomo nuovo” per la ricerca del Bene Comune nell’interesse della Basilicata e dei lucani.