Lacerra (Mal-Mpa) su Comune al collasso per mancanza di fondi

“Leggere l’ennesimo comunicato, questa volta di un sindacalista, che rimprovera alla Regione la mancata elargizione   dei 6 milioni di euro alla Città di Potenza, e chiede soluzioni che evitino  la interruzione di  servizi, a suo dire essenziali  e contestualmente si permetta la definizione di importanti vertenze pregiudicate dal mancato finanziamento (precari Cotrab,  lavoratori gestione parcheggi, lavoratori inceneritore),  pone interrogativi inquietanti.”Così il consigliere comunale Salvatore Lacerra (Mal/Mpa) il quale aggiunge che “l’articolo del sindacalista, nel lamentarsi per non aver la Regione dato i 6 milioni al Comune di Potenza, sottolinea come, mancando questi soldi non si possano risolvere alcune vertenze: precari Cotrab,  lavoratori gestione parcheggi, lavoratori inceneritore. Non mi fa piacere che persone, lavoratori, famiglie, si trovino in situazioni di disagio e precarietà, ma a quel sindacalista rappresento che quello che dice non è giusto. A quel sindacalista ricordo che il Cotrab  è un consorzio che senza contratto spende e spande per un servizio, quello del trasporto pubblico che non utilizza quasi nessuno, (eppure si viaggia gratis) e che costa alla comunità, cioè a noi tutti potentini la bellezza di oltre 13 milioni di euro l’anno.  Soldi che  il Comune recupera con tasse, con aumenti di tariffe e tagliando altri servizi. Ricordo anche che l’inceneritore da anni non funziona e che   per la gestione dei parcheggi il Comune di Potenza, che ha concesso le aree,  non ha incassato una lira.  Infine ricordo a quel sindacalista che la stabilizzazione fatta  dalla scorsa consiliatura al Comune di Potenza, è stata definita dalla stessa amministrazione un errore avendo stabilizzato personale con qualifiche professionali  non adeguate ai reali bisogni dell’Amministrazione.Se la Città di Potenza collassa – conclude-  non è per la mancanza dei 6 milioni di euro, è per l’incapacità di questa amministrazione di gestire oculatamente le risorse, pure ingenti, che arrivano.”