‘I servizi che l’Amministrazione comunale è tenuta a garantire per rendere effettivo il diritto allo studio’: questo il primo punto all’ordine del giorno discusso nella sede dell’assessorato all’Istruzione di via Nazario Sauro in occasione della riunione del Coordinamento dei dirigenti scolastici del primo ciclo, organo della ‘Consulta cittadina sulla scuola’ della Città di Potenza, presieduto dall’assessore Giuseppe Messina. Si è discusso, tra l’altro, del trasporto scolastico, dell’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, delle mense scolastiche e delle cedole librarie. Presenti Anna Maria Basso – Dirigente I.C. “G. Leopardi”, Maria Angela Orsini – rappresentante I.C. “L.Milani”, Carmela Santangelo- rappresentante I.C. “D.Savio”, Immacolata Orsini- rappresentate I.C. “Torraca-Bonaventura”, Emilio Fuggetta-rappresentante I.C. “Busciolano”, Giovanna Gallo-Dirigente I.C. “Sinisgalli”, Leonarda Santeramo-Dirigente I.C. “L. La Vista”, Giancarlo Andriulli – Dirigente U.D. Istruzione-Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e Scolastici-Edilizia Scolastica-Ricostruzione, Maria Brancucci – Responsabile dell’Ufficio Edilizia scolastica e sicurezza. L’assessore Messina ha ampiamente relazionato sulla situazione economica dell’Ente e “il rischio che il mancato trasferimento di fondi regionali potrebbe determinare sull’erogazione dei servizi sulla scuola”. Dopo un excursus sulle norme legislative e quelle relative ai princìpi della Carta Costituzionale per rendere effettivo il diritto allo studio dell’infanzia, all’istruzione , alla sicurezza sociale e ai trasporti. “Fondamentali in quanto sanciti dall’articolo 5 della Costituzione, – ha ricordato – oltre al rispetto delle norme contenute della legge regionale numero 21 del 26 giugno 1979, relativa proprio all’attuazione del diritto allo studio. Quindi il mancato stanziamento dei 6 milioni di euro da parte della Regione Basilicata, potrebbe contrarre la risposta dell’Amministrazione nella fornitura dei servizi scolastici offerti ai piccoli utenti. Le categorie di servizi pubblici, classificate a domande individuale, potranno essere erogate solamente dietro la corresponsione di tasse e spese a carico dell’utenza (es: mense scolastiche). Il dirigente Giancarlo Andriulli ha sottolineato “l’obbligo della Regione, in base alle leggi da essa emanate, la vede tenuta a garantire il diritto allo studio e ad assicurare il rispetto dei principi enunciati”. Unanimemente il coordinamento ha espresso forte preoccupazione per il quadro “critico” prospettato e “disappunto” nei confronti degli organi che determineranno questa situazione. “Non si comprende – si legge nel documento finale – perché un diritto legato alla crescita e alla formazione dei nostri ragazzi possa essere negato o messo in discussione per motivi di non urgenza e di non indifferibilità”. Il coordinamento invita il Consiglio regionale “a rimediare in modo celere all’erogazione dei fondi necessari al funzionamento dei servizi legati alla scuola”.