“Un forte appello alla Regione affinché approvi una variazione di bilancio che stanzi i 6 milioni di euro già previsti e successivamente non assegnati al Comune di Potenza, in alternativa prendere in considerazione la possibilità di stornare parte delle risorse destinate al trasporto pubblico, o ad altri capitoli di bilancio, convogliandole su quello scolastico e sulle altre necessità inerenti all’avvio del nuovo anno, che diventano prioritari”, questa la proposta giunta a chiusura della seduta della IV Commissione consiliare permanente, formulata dal presidente Pietro Rosa. Nel corso dei lavori è stato ascoltato l’assessore alla Istruzione Giuseppe Messina che ha ribadito quanto sostenuto in una recente riunione del Coordinamento dei dirigenti scolastici del primo ciclo, organo della ‘Consulta cittadina sulla scuola’ della Città di Potenza, organismo del quale è presidente. “Fondamentali in quanto sanciti dall’articolo 5 della Costituzione, – ha ricordato – oltre al rispetto delle norme contenute della legge regionale numero 21 del 26 giugno 1979, relativa proprio all’attuazione del diritto allo studio. “Non comprendiamo – ancora Messina – perché un diritto legato alla crescita e alla formazione dei nostri ragazzi possa essere negato o messo in discussione per motivi di non urgenza e di non indifferibilità. Giova ricordare che il Comune garantisce rispetto ai ragazzi con disabilità, i servizi di assistenza all’handicap e dell’insegnante di sostegno, per le scuole paritarie e comunali, le figure di assistente alla persona e alla comunicazione per le scuole statali, il tutto per una spesa di 1,3 milioni di euro circa. Sono 350 i bimbi iscritti alle scuole comunali e 1500 alle materne e alle primarie statali. Anche il servizio mensa, la cui fornitura potrebbe non essere ritenuta obbligatoria, lo è diventata in funzione di quanto stabilito dalla normativa nazionale vigente, che ha imposto la costituzione di istituti comprensivi e la contestuale istituzione del tempo pieno”. Tra i diversi interventi quelli del consigliere Giuseppe Molinari, che ha chiesto di accelerare rispetto alla sigla della convenzione tra Comune e Provincia, per la cessione reciproca di alcuni istituti scolastici cittadini, tra i quali l’ex Torraca di via Bonaventura, riguardo ai lavori nelle strutture della scuola di via Verdi, della La Vista, di via Perugia, e ha evidenziato che “chi si aggiudica la gara per l’erogazione di un servizio, nel caso di specie quello della mensa scolastica, deve ottemperare agli obblighi assunti al di là delle difficoltà che possano manifestarsi nel periodo indicato dall’accordo, e non attendere il pagamento degli arretrati per dare il via alla somministrazione dei pasti”. “Pasti che va ricordato – ha concluso il presidente Pietro Rosa – sono comunque passati da circa 1.000 al giorno a quasi 2.000 come sottolineato dallo stesso assessore”.