Consiglio Comunale del 26 febbraio 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 08.30

ORDINE DEL GIORNO

1) Regolamento Urbanistico di Potenza. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione definitiva – art. 36, Legge Regionale 11 agosto 1999, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni.                                                                                     

2) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n.23/99.       

3) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il Consiglio comunale si apre alle 10,10 con il presidente Pietro Campagna che assegna la parola al consigliere di Forza Italia Rocco Lepore che ringrazia il presidente “Campagna e quanti hanno espresso solidarietà alla mia persona per la vicenda che mi ha visto mio malgrado protagonista. Ho voluto dimostrare la mia totale estraneità ai fatti ascrittimi chiedendo e ottenendo di essere immediatamente ascoltato dalle autorità competenti”. Dopo un invito ai presenti nell’assemblea per evitare di fumare nei locali adiacenti alla sala consiliare rivolto dal consigliere Angelo Raffaele Rinaldi del Pd, interviene il capogruppo della formazione Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta che chiede al segretario generale lumi, in merito “alla presentazione di osservazioni presentate dall’ufficio competente che di fatto incidono sull’atto che si era adottato, e che quindi richiederebbero una nuova procedura di adozione”. Il segretario generale Luigi Martino sostiene che le osservazioni possono essere di carattere diverso e quindi non si può assumere una decisione generale. “Si potrà valutare di caso in caso, a mano a mano che la discussione procederà”. Il Sindaco sostiene quanto asserito dal segretario generale ricordando che in diversi casi si tratta di osservazioni anche di carattere linguistico. Il presidente della Terza commissione consiliare Rinaldi a sua volta ribadisce quanto espresso in forme diverse dal sindaco Vito Santarsiero e dal segretario generale Martino, spiega che alcune “osservazioni sono state ritenute inammissibili e quindi bocciate dalla commissione. Qualora, come spiegato dal segretario, il Consiglio ritenga che talune decisioni della Commissione debbano essere mutate allora si potrà valutare di caso in caso se si tratterà di valutazioni suscettibili di adozione”. Il capogruppo di An Luciano Petrullo ritiene che “il discorso, non di poco conto, debba essere ampliato fino a ricomprendere  anche le osservazioni presentate da soggetti terzi. Il nostro unico interesse è quello comune. Ritengo più giusto scindere i due momenti, quello della discussione delle osservazioni e solo in un secondo momento l’adozione del provvedimento”. Il presidente Campagna illustra come procederanno i lavori richiamando l’attenzione sull’articolo 78 della legge 267/2000 cede la parola per l’illustrazione del Regolamento urbanistico così come licenziato dalla Terza commissione consiliare permanente, compito affidato all’assessore all’Assetto del territorio, Alessandro Singetta. “Il provvedimento che ci accingiamo a votare, che il Consiglio che io mi auguro vorrà fare proprio, è di una rilevanza fondamentale per l’intera città. Il regolamento urbanistico è stato adottato da questa stessa aula un anno fa. Da allora è cominciata la fase concertativa che in realtà era già stata aperta in precedenza. Sono giunte 380 osservazioni, alcune delle quali multiple, con un totale di richieste pari a 601. Da un punto di vista numerico la partecipazione è stata dunque sufficiente, che ha visto coinvolti anche gli Enti che avevano autorizzato il Consiglio ad adottare il regolamento urbanistico, perché la legge prevedeva la loro consultazione anche in questa fase. Il parere definitivo dell’ufficio geologico regionale giunto il 10 febbraio scorso, grazie alle risposte fornite dall’ufficio, ha consentito che anche il parere della Regione Basilicata risultasse positivo. Maggiore attenzione è stata riservata nella fascia che delimita l’ambito urbano da quello periurbano. Mancava una normativa in tale ambito, e noi dopo anni pur in maniera parziale, ma siamo in grado di fornire delle risposte concrete, consentiamo che fabbricati che non hanno più una destinazione prettamente agricola possano essere destinate ad altro uso. Abbiamo prodotto uno sforzo per dare un migliore e diverso assetto alla nostra città. L’apporto delle associazioni è stato positivo, ma porre in discussione quanto fatto dal Consiglio con intento unicamente critico, non sarebbe stata una scelta corretta. Non hanno senso neppure le critiche che vorrebbero portare all’approvazione di questo rilevante strumento tra un anno o più, penalizzerebbe oltremodo la città bloccandola ulteriormente. Partiamo della delibera di adozione avvenuta il 17 marzo del 2008. Il nostro compito è di migliorare quel prodotto, che ha dimostrato un impianto più che valido, con le osservazioni accogli bili che sono risultate solo il 14 % di quelle presentate e il 12% solo parzialmente accoglibili. Gli interventi che si andranno a definire meritano di essere analizzati anche se ritengo che non stravolgeranno il lavoro di 6 mesi, estremamente serrato portato a compimento dalla Commissione consiliare, che insieme all’Amministrazione tutta si è svolto su più fronti. Le 85 osservazioni accolte dunque perfezionano l’impianto originario. Riguardo al Gallitello e al vallone di Santa Lucia ci si è impegnati per giungere alle migliori soluzioni possibili. Quella del regolamento urbanistico è un’occasione da non perdere, prima tappa che vedrà ulteriori passi con il regolamento edilizio e soprattutto con il piano strutturale metropolitano”. Il presidente della Terza commissione Rinaldi esordisce “ringraziando tutti i consiglieri comunali che hanno partecipato ai lavori che abbiamo svolto su questo importantissimo strumento di programmazione urbanistica. Ciascuno e tutti in grado di stimolare e svolgere al meglio i lavori all’insegna della trasparenza. Abbiamo svolto dei lavori alla luce del giorno. Ci siamo guardati bene dall’evitare i pericoli che potevano annidarsi negli oltre due anni di attività. A cominciare dalla fine del 2006 abbiamo dato il là a un regolamento urbanistico che oggi c’è, e non dobbiamo ne farne un nuovo né stravolgerlo, perché ciò significherebbe stravolgere il lavoro di due anni dei commissari. La partecipazione dei cittadini c’è stata. Abbiamo cercato di prevenire le difficoltà, primo tra tutti il pericolo di riadozioni, quindi il pericolo di far proprie osservazioni stravolgenti. Il secondo principio adottato è stato quello di imparzialità. Abbiamo guardato all’interesse pubblico preminente. Abbiamo accorpato le osservazioni per tipologia omogenea per evitare ogni tipo di difformità. Ci sono dei contenti e degli scontenti, ma nessuno può dire di essere stato trattato in maniera diversa da altri. Dopo una prima fase di cognizione delle osservazioni da settembre a novembre, abbiamo svolto le sedute alla presenza dei cittadini, ci siamo confrontati direttamente, alla luce del sole con i cittadini proponenti, le associazioni. Abbiamo lavorato il sabato svolgendo una media di tre sedute a settimana. Non potevamo costruire una città nuova, ideale, ma dovevamo trovare la migliore sintesi per ottimizzare l’esistente. La seconda fase quella delle votazioni vere e proprie, se pur lungo, è risultato così più agevole. Un lavoro dunque appassionante, che non ha marginalizzato o oscurato alcunché. Anche la stampa ha attestato che i lavori sono svolti alla presenza di gente vera, che ha discusso del merito vero delle questioni e dell’interesse comune, cosa che è stata possibile grazie anche alla fattiva collaborazione del centrodestra”. Il presidente Campagna nel ringraziare “la terza commissione tutta per l’egregio lavoro svolto così come all’ufficio di Piano. Cominciamo la lettura integrale delle schede predisposte dall’ufficio accorpando le osservazioni omogenee in 16 schede”. Il presidente illustra la prima osservazione che è quella presentata dal signor Giovanni Ferrara che viene respinta a maggioranza. Il Sindaco interviene sottolineando il metodo “estremamente concertativo adottato”. La seconda osservazione è quella presentata dal signor Vincenzo Vitiello viene respinta a maggioranza. La terza presentata da Vincenzo Vitiello e Leonardo Pace viene respinta a maggioranza. La quarta osservazione è quella presentata dai signori Angelo e  Franco Coviello e altri e viene approvata a maggioranza. La quinta è quella delle Ferriere Nord spa che viene respinta a maggioranza. Sesta osservazione è quella proposta dalla società fratelli Santangelo srl.  Il capogruppo dei Popolari uniti Laieta si sofferma “sull’accogliemento parziale della osservazione da parte di ufficio e commissione. Ritengo però che gli aspetti positivi siano prevalenti per questo il mio gruppo voterà in maniera positiva”. Il consigliere di An Rocco Coviello fa riferimento alla presunta mancanza della presentazione di un allegato a corredo della deduzione fornita dall’ufficio. Il presidente di Commissione Rinaldi spiega che “sarebbe improprio definire aree di interdizioni urbanistica permanente aree che invece potranno essere oggetto di permesso a seguito di presentazione di una variante”.  L’osservazione viene respinta a maggioranza. Successiva osservazione è quella presentata dal signor Rocco Mazzola viene respinta a maggioranza. L’osservazione prodotta da Maria Antonietta Matteo. Sul provvedimento il consigliere di An Coviello spiega il motivo per il quale il gruppo cui appartiene si è espresso favorevolmente all’osservazione. Dai Popolari uniti il consigliere Laieta asserisce che la votazione “riguarda l’osservazione del cittadino”. Da Rifondazione Comunista il capogruppo Marcello Travaglini spiega che “il voto del Consiglio dovrebbe prevedere tre voti, favorevole in toto, contrario in toto o favorevole alla controdeuduzione di ufficio o commissione”. Per il presidente Rinaldi “il voto della Commissione implica un voler dare risposte ai cittadini proponenti non con un SI o con un NO. Il regolamento urbanistico ha diminuito in generale le volumetrie, in questo caso, come in altri si è giunti a una mediazione di buon senso”. Dopo un chiarimento in aula il presidente pone, questa come le successive osservazioni, in votazione l’osservazione secondo quanto contro-dedotto dalla Commissione o dall’ufficio o da entrambe. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Si passa alla discussione dell’osservazione presentata dalla Zenit srl. Il capogruppo di An Petrullo sottolinea che “in una città che è carente di impianti sportivi è strano che non si consenta di coprire una piscina non esistendo motivi urbanistici ostativi”. Il consigliere Rinaldi replica che si è adottato come norme che “qualora il precedente Prg prevedesse una data volumetria non si potesse aumentare la medesima. Nel caso di specie si sta parlando di un progetto già approvato dal Consiglio, approvarne un ulteriore aumento di volumetria non mi pare idoneo”. Il consigliere di Forza Italia Fernando Picerno sposa la tesi esposta dal consigliere Petrullo.  Dai banchi del gruppo misto gli fa eco il consigliere Michele Napoli: “In una situazione quale quella di una carenza di fondi e impianti sportivi, la scelta di limitare l’iniziativa di cittadini mi pare francamente non comprensibile”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto definisce “chiara la controdeduzione dell’ufficio. Gli interventi fatti sono interessanti ma non possono essere oggetto di questa discussione”. Il capogruppo dei Popolari uniti Laieta torna sulla “carenza numerica e qualitativa degli impianti sportivi presenti nel capoluogo. Ciò ci porta a sposare la richiesta avanzata dal cittadino”. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Travaglini afferma che “è vero che la città ha bisogno si strutture sportive, non certo sul cucuzzolo di una montagna”. Dal gruppo misto il consigliere Giulio Spadafora interviene dicendo che “il Palapergola è uno dei siti ottimali di Potenza, tanto da meritarsi l’appellativo di parco Rossellino”. Dal gruppo misto anche il consigliere Donato Pace fa una precisazione. L’osservazione posta in votazione viene respinta a maggioranza. Il presidente Campagna, così come concordato in conferenza dei capigruppo, sospende la seduta alle 13,30, per riprendere nel pomeriggio. Alle 16 l’assise riprende con il Sindaco cui affida la parola il presidente Campagna. Il sindaco Vito Santarsiero propone all’assemblea “constatato l’enorme mole di lavoro svolto in commissione, il rispetto dovuto alla città, è un dovere nostro giungere al vero confronto. Altrimenti si rischierebbe di discutere di più sulle singole osservazioni e meno sulla vera essenza dell’importante provvedimento che dobbiamo discutere. Il capogruppo Laieta, chiede che “venga rispettata la scelta effettuata dalla conferenza dei capigruppo. Non ci sono cittadini di serie B e dunque le osservazioni vanno lette una per una”. Nella controreplica il Sindaco prende atto “della volontà non unanime di dare per lette le osservazioni”. Il presidente Campagna quindi passa a leggere l’osservazione presentata dal Consorzio edilizio Fondovalle-Verderuolo. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Si passa alla osservazione presentata da Paolo Volturno. Viene accolta a maggioranza. Si passa all’osservazione presentata da Doti Michele.  Interviene il consigliere Laieta il quale precisa che l’osservazione deve essere approvata per intero perché le osservazioni dell’ufficio sono contraddittorie. Interviene Picerno (F.I.) il quale dice che anche il suo partito vuole che venga accolta in toto. L’osservazione viene accolta favorevolmente così come da proposta dell’ufficio a maggioranza.

Si passa alla osservazione prodotta da Contristano Maria Antonietta. Viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione prodotta da Doti Michele e Maria. Viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Auletta Egidio dell’impresa Auletta. Interviene Laieta (uniti nell’ulivo) per il quale l’osservazione del cittadino è pertinente e chiede che venga accolta in toto. Anche Picerno di Forza Italia è per l’accoglimento in toto così come Coviello di AN.

L’osservazione viene accolta a maggioranza non in toto ma così come controdedotta dall’ufficio. Si passa  alla osservazione prodotta da Vitiello Vincenzo.  L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione prodotta da Mancusi Vincenzo della Mancusi Gruppo S.r.l..  Interviene Coviello (AN) il quale pone alcune domande al Presidente della Commissione Rinaldi. Interviene Petrullo (AN) ed anche egli chiede alcune informazioni formali al presidente Rinaldi. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Vomero Franco primo firmatario di un coordinamento di varie associazioni tra cui il WWF.

Laieta chiede nuovamente che sia fatta lettura completa delle osservazioni e non parziale. Santangelo (PD) dice che bisogna attenersi a quello deciso dalla conferenza dei capigruppo. Gli atti sono a disposizione di tutti i consiglieri comunali. Chi vuole può andare a leggerli.

Il Presidente Campagna legge l’intera osservazione prodotta da Vomero. Il capogruppo Laieta sostiene che l’osservazione “risulta puntuale e pienamente condivisibile”. Il capogruppo Travaglini afferma di astenersi per “una non completa condivisione”. L’osservazione vienne respinta a maggioranza. Osservazione successiva è quella presentata dalla signora Anna Brindisi che viene approvata a maggioranza. Quella successiva è quella presentata dal signor Vincenzo Baldassarre. Il presidente la pone in votazione e il documento viene approvato a maggioranza. Osservazione successiva è quella presentata dal signor Emilio Libutti ed altri. Il capogruppo dei Popolari Uniti interviene sostenendo che “l’ufficio invece di accogliere la proposta del cittadino propone”. Il Sindaco spiega che l’ufficio accogliendo la proposta ha formulato una proposta puntuale. Il consigliere Rinaldi a sua volta spiega che se l’ufficio deve dare concretezza a una richiesta avanzata dal cittadino deve produrre una formulazione tecnica. Il capogruppo Laieta sostiene di non partecipare insieme al gruppo Uniti nell’Ulivo alla votazione. L’osservazione è approvata a maggioranza. In discussione l’osservazione del signor Angelo Losardo. Il consigliere Coviello interviene: “le vecchie zone di espansione hanno illuso alcuni cittadini creando delle aspettative non concretizzandosi”. Il consigliere Laieta interviene sostenendo “che alcuni cittadini che si sono rivolti a me, affermano che su terreni omogenei si è detto di sì ad alcuni e di no ad altri. Per questo votiamo favorevolmente all’osservazione del cittadino”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto condivide quanto espresso dal consigliere Laieta e “il dubbio rimane anche all’indomani della discussione affrontata in commissione. Concordo pienamente con il mantenimento degli indici preesistenti”. Il capogruppo di An Petrullo ricorda che “noi presentammo un emendamento proprio in questa direzione”. Il capogruppo di Rifondazione Travaglini spiega “secondo quanto espresso nella controdeduzione dell’ufficio” e la strada seguita per “attuare un principio ritenuto equo”. Il consigliere di Fi Fernando Picerno sostiene che “è impensabile negare a cittadini diritti acquisiti”. Il Sindaco esordisce che “secondo quanto indicato dalla legge regionale 23/99, per evitare il più possibile queste problematiche abbiamo cercato per quanto possibile di ampliare la perimetrazione urbana. Sono altresì convinto che se ai cittadini che per venti anni non hanno potuto costruire sui propri suoli, si chiedesse di tornare indietro, non so se i medesimi sarebbero contrari o favorevoli al nuovo strumento. L’osservazione viene respinta a maggioranza. L’osservazione del signor Giuseppe Laguardia viene accolta a maggioranza. Quella successiva è quella del consorzio edilizio Epitaffio-Verderuolo-Serre che viene accolta a maggioranza. Osservazione del signor Raffaele De Bonis Cristalli. Il consigliere di An Coviello spiega di essere favorevole all’accoglimento dell’osservazione. Il consigliere Laieta definisce puntuale l’osservazione in oggetto e “bisogna evitare di violentare il cittadino nella sua proprietà”. Il provvedimento viene respinto a maggioranza. Si discute l’osservazione del signor Gianbattista Vaccaro. Il consigliere di Coviello spiega “di non voler accogliere questa richiesta”. L’osservazione è respinta maggioranza. Si discute l’osservazione di Mariangela Santarsiero che viene respinta a maggioranza. Osservazione successiva è quella del signor Pietro Alberto Cinefra anche in questo caso respinta a maggioranza. L’osservazione della signora Carmelina Sileo e altri viene respinta a maggioranza. Si passa alla discussione dell’osservazione del signor Vito Romaniello che viene respinta a maggioranza. Sull’osservazione della signora Lucia Picerno interviene il consigliere del partito Uniti nell’Ulivo Laieta che afferma che “in assenza di una spiegazione tecnica voteranno favorevolmente alla rihciesta del cittadino”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Il Consiglio discute l’osservazione del signor Buchicchio Rocco. Torna a pronunciarsi il consigliere chiedendo “una motivazione tecnica al mancato accoglimento e non una risposta ciclostilata. Queste risposte non tecniche quanto ci costano? Comunque siamo favorevoli a quanto sostenuto dal cittadino”. L’assessore ricorda che “si è deciso di discutere le osservazioni per argomenti omogenei. Quindi trattandosi di questioni simili o identiche le risposte devono essere del medesimo tenore. Sarebbe grave se ciò non fosse. La risposta dell’ufficio può essere considerata soddisfacente o meno, per me lo è”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Osservazione presentata dalla ditta Costruzioni generali Egidio Auletta. Il capogruppo Laieta sostiene che il suo gruppo non partecipa alla votazione “non ritenendo legittimo il porre in votazione l’osservazione”. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Si passa all’esame dell’osservazione di Nicola Daraio e altri. L’osservazione è respinta a maggioranza. L’osservazione del signor Nicola Lapenna viene accolta a maggioranza. Quella seguente è quella del signor Angelo Ciorciaro, il presidente Campagna pone in votazione l’osservazione anticipato dalla dichiarazione del consigliere Laieta che dichiara la non partecipazione al voto del suo gruppo “non ritenendo che l’ufficio possa proporre e così sostituirsi a quanto richiesto dal cittadino proponente” e dall’assessore Singetta e che in una replica afferma che si tratta di una questione meramente lessicale. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Si discute l’osservazione del signor Gaetano Ciorciaro, per il consigliere Laieta l’osservazione del cittadino andava accolta in pieno e non in parte, stessa posizione condivisa da Forza Italia. L’osservazione viene accolta secondo quanto contro dedotto dall’ufficio e dalla competente commissione consiliare. Osservazione successiva è quella presentata dall’ufficio Patrimonio della Provincia di Potenza, documento che viene approvato a maggioranza. L’osservazione della signora Albina Claps è accolta a maggioranza, sempre secondo quanto contro-dedotto dall’ufficio di Piano. Quella del signor Vincenzo Claps viene accolta anche in questo caso a maggioranza. L’osservazione della signora Paola Orsi è approvata a maggioranza. Il Consiglio discute l’osservazione del signor Nicola Tomasillo sulla quale i componenti dell’assemblea municipale si pronunciano favorevolmente all’accoglimento anche se a maggioranza. Quella del signor Francesco Tolla non viene accolta a maggioranza. L’assemblea si esprime a favore dell’osservazione del signor Gerardo Carritiello a maggioranza. Alcuni consiglieri chiedono che il voto per il pronunciamento sulle singole osservazioni siano fatte per appello nominale. L’osservazione presentata dal signor Gennaro Messina viene accolta a maggioranza. L’osservazione della società Futura srl viene accolta a maggioranza. L’osservazione della signora Elena Colangelo viene accolta a maggioranza secondo quanto contro-dedotto dalla commissione, dopo l’intervento del consigliere Laieta che sostiene che il “cittadino ha ragione e l’osservazione va accolta in pieno”, stessa posizione espressa da Forza Italia attraverso il consigliere Picerno. L’osservazione della signora Angela Antonietta Arbia e altri viene accolta a maggioranza secondo quanto contro-dedotto dalla commissione. Il consigliere Coviello chiede una riunione dei capigruppo per “definire un miglior andamento dei lavori del Consiglio nella giornata di domani e anticipare la chiusura dei lavori alle 19,45 odierne”. La proposta è approvata all’unanimità. Il Consiglio sospende i suoi lavori e il presidente Campagna annuncia la ripresa per le ore 8,30 del 27 febbraio 2009 sempre nella sala consiliare della Provincia in piazza Mario Pagano.