Consiglio Comunale del 2 marzo 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 15.00

ORDINE DEL GIORNO

1) Regolamento Urbanistico di Potenza. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione definitiva – art. 36, Legge Regionale 11 agosto 1999, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni.                                                                                     

2) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n.23/99.       

3) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

L’aggiornamento del Consiglio riprende alle 16,40 con il presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna che spiega come la richiesta di un emendamento sul tema dell’osservazione del dirigente Restaino “non è accoglibile non essendo stata presentata almeno due giorni prima della seduta”. Il presidente pone in votazione l’osservazione che viene respinta a maggioranza. Si passa a discutere l’osservazione di Michele Tofalo e di altri proponenti che viene approvata a maggioranza. L’osservazione della signora Anna Lacertosa suscita l’intervento del capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta dichiara che “il nostro gruppo non può votare perché non possiamo tecnicamente”. Il capogruppo di An Luciano Petrullo chiede che la “pregiudiziale posta dal consigliere Laieta venga considerata con attenzione”. Per il capogruppo del Pd “il problema per adesso non si pone”. L’osservazione viene accolta a maggioranza secondo le controdeduzioni della competente Commissione. Terza osservazione in discussione nel pomeriggio è quella del signor Vincenzo Brienza e di altri. Dopo l’illustrazione del presidente Campagna il consigliere di Alleanza Nazionale Rocco Coviello sostiene che “si riscontra una maggiore attenzione agli indici urbanistici e una minore riguardo agli interessi dei cittadini. Sosteniamo che l’interesse dei cittadini deve essere la luce guida dello strumento che stiamo discutendo”. Il capogruppo di An Petrullo si dice “perplesso per l’esito dell’osservazione. L’accoglimento parziale è carente di un minimo di motivazione, come mai l’osservazione viene accolta solo in minima parte?”. Il capogruppo della Rifondazione comunista Marcello Travaglini sposa l’interpretazione formula dall’ufficio e, quindi dalla Commissione. “Accoglierla tutta – asserisce Travaglini – significa disconoscere il valore della superficie compensativa”. Il capogruppo Laieta si dice d’accordo “con il consigliere Petrullo e siamo per accogliere totalmente la richiesta del cittadino”. L’assessore all’Assetto del Territorio Alessandro Singetta per parte sua come “l’ufficio abbia ritenuto sufficiente la percentuale di superficie compensativa decisa secondo una valutazione oggettiva, contenuta nella motivazione espressa che ritengo sia più che esaustiva”. L’osservazione è accolta parzialmente secondo quanto contro-dedotto da ufficio e commissione. L’osservazione della signora Anna Brindisi viene accolta a maggioranza, minimamente modificata dalla controdeduzioni di ufficio e Commissione, intervento spiegato anche dal capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto. L’osservazione della signora Filomena Brindisi viene discussa dal consigliere Laieta che “non essendosi certezza di quello che si va a votare, perché qualora accogliessimo le deduzioni dell’ufficio renderemmo annullabile il regolamento urbanistico. Non possiamo votare e non partecipiamo al voto”. Il presidente della Terza commissione consiliare permanente Angelo Raffaele Rinaldi spiega che “l’indicazione delle sagome edilizie sono assolutamente indicative e quindi la controdeduzioni dell’ufficio non variano la sostanza del documento”. Alla controreplica del consigliere Rocco Continolo Rinaldi afferma che “tutte le osservazioni sono state accorpate e valutate per evitare ogni possibile forma di discriminazione. Sulla questione la posizione precisa delle sagome dipenderà dal plano-volumetrico del regolamento che risulterà operativo al momento della presentazione del progetto. E’ inutile fare un processo alle intenzioni”. Il consigliere del gruppo misto Donato Pace asserisce che “si è giunti alla discussione in Consiglio dopo un lungo e puntuale lavoro svolto in Commissione”. Per il consigliere di Uniti nell’Ulivo Vito Mitro sostiene che “l’operato dell’ufficio risulta in contrasto con il testo adottato da questo consiglio comunale. L’ufficio ha parlato in alcuni casi di mero errore materiale, aggiunte e privazioni di alcuni passaggi inerenti le norme tecniche. Oggi a mio giudizio ci sono delle modifiche sostanziale, è tutto l’impianto che viene messo in discussione. Dobbiamo capire che l’ufficio poteva fare tutto o meno”. L’assessore Singetta spiega che “il parere dell’ufficio non è vincolante, la decisione ultima spetta comunque al Consiglio. Il lavoro dell’ufficio è stato quello di tradurre concretamente e tecnicamente quanto richiesto dai cittadini. Il ricorso alla formula per mero errore materiale mi pare una formula a garanzia di una maggiore trasparenza” L’osservazione viene accolta a maggioranza secondo quanto contro dedotto dall’ufficio di Piano. L’osservazione del signor Antonio Mancusi viene respinta a maggioranza. Il consigliere Vaccaro dichiara di abbandonare l’aula per non incorrere in eventuali incompatibilità con alcune osservazioni.

Si passa all’osservazione di Vignola Anna. Interviene Petrullo il quale chiede se l’area in questione è stata inserita nei DUS. Il dirigente Di Vito chiarisce che i DUS  sono individuati in suoli non urbanizzati. Si tratta in questo caso di un refuso. Laieta dice che troppi errori ci sono e quindi viene meno la certezza. Il lavoro è stato fatto in un modo da non dare certezze al cittadino. L’osservazione viene accolta a maggioranza.

Sull’osservazione di Vaccaro Giambattista ed altri interviene Laieta  il quale lamenta che si è in presenza di un nuovo errore. Così non diamo certezza di fare qualcosa che veramente prescinde dalla soggettività. L’assessore Singetta spiga che si tratta della stessa parte di terreno della precedente osservazione. Interviene Travaglini che rassicura i consiglieri. L’osservazione viene accolta a maggioranza secondo le controdeduzioni dell’ufficio come modificata dalla commissione.

Sull’osservazione di Sanza Vincenzo ed altri interviene Laieta il quale chiede perché l’ufficio per questo caso non ha fatto previsioni e per quello di prima si. Un cittadino nel frattempo minaccia dalla galleria il consigliere Laieta e quest’ultimo  chiede che venga allontanato e annuncia che farà denuncia alla Procura. Sulla osservazione interviene il dirigente Di Vito il quale precisa che si tratta di due casi diversi. L’osservazione viene accolta a maggioranza così come controdedotta dalla commissione.    L’osservazione di Barbato Gianluigi  viene respinta a maggioranza.

Si passa alla osservazione di Alfano Antonio ed altri. Viene respinta a maggioranza. Si passa ad una serie di osservazioni che riguardano i distretti urbani di trasformazione (DUT). L’osservazione di Bartolomeo Telesca della Telesca s.r.l.  viene respinta a maggioranza secondo le controdeduzioni dell’ufficio.

Sull’osservazione di Pasquale Malatesta interviene il consigliere Laieta il quale evidenzia che si  è in presenza di un altro errore. Viene accolta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Sangermano Antonia. Interviene Laieta il quale dice che in questo caso a Murate si è ascoltato il cittadino prima di ipotizzare realizzazioni. Il presidente della Terza commissione consiliare Rinaldi fa alcune precisazioni. Il capogruppo di An Luciano Petrullo ricorda che la legge di perequazione funziona quando le parti sono d’accordo. Risponde il dirigente Di Vito il quale dice che si è cercato di venire incontro alle esigenze del quartiere Murate che ha bisogno di spazi di aggregazione. Petrullo sostiene che l’opera così come si vuole realizzare potrebbe trovare lo scoglio dell’esproprio. Di Vito dice che si cerca di cominciare ad avviare migliorie in questa zona sperando che questo avvio inneschi anche il resto.

Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto dice che non pensa proprio che si possa creare una spazio di socializzazione lì dove è stato pensato di farlo. Mussuto fa riferimento anche alla mancata realizzazione della Chiesa.

Interviene il Sindaco il quale precisa che il problema della Chiesa a Murate è un problema serio. Sono stati fatti tanti incontri. La questione Chiesa si è ancorata perché la prima previsione si è scontrata perché non si riusciva ad avere l’area dal privato. La seconda previsione ha previsto la realizzazione della chiesa nell’area antistante l’autolavaggio. Quell’area non è stata possibile utilizzarla perché il sito formalmente è di proprietà dell’amministrazione comunale da dieci giorni, avendo completato iter lungo di acquisizione solo qualche giorno fa. Le cooperative dicevano di essere proprietarie dell’area e non volevano cederla. Oggi abbiamo completato iter acquisizione delle aree che i consorzi dovevano cedere a suo tempo al Comune. La prossima Giunta metteremo a disposizione della Curia l’area in questione per progettare ed eseguire l’opera. Anche  per l’autolavaggio abbiamo trovato un sito alternativo. Rinaldi dice che la commissione ha sempre approfondito la questione della chiesa. L’osservazione di Antonia Sangermano viene approvata a maggioranza.  Si passa alla osservazione Antonio Siciliano e altri che viene respinta a maggioranza, osservazione successiva è quella del signor Emidio Anania e di altri accolta a maggioranza secondo le controdeduzioni dell’ufficio di Piano. L’osservazione del signor Donato Sabia risulta respinta a maggioranza, sull’osservazione il consigliere di An in precedenza si esprime asserendo che “paiono evidenti le difficoltà affrontate nel rispondere a queste osservazioni, saremo favorevoli all’accoglimento pieno dell’osservazione”. L’osservazione successiva è quella presentata da Nicola Giordano, in qualità di curatore fallimentare della Procaccio e Lancieri srl. Dopo l’intervento del capogruppo Petrullo di An nel quale sottolinea come “dalla maggioranza da giorni, su problemi seri, la maggioranza si esprime solo attraverso il voto e non con interventi”, quello del consigliere del gruppo misto Michele Napoli che chiede ulteriori chiarimenti. Il capogruppo Laieta è sulla medesima linea del consigliere Napoli. L’assessore Singetta spiega che l’ufficio “ha ritenuto di aggiungere un ulteriore specificazione, che può risultare per taluni pleonastica ma certamente non contraria a quanto espresso in precedenza”. Il Sindaco: “Non considero un parametro qualitativo il numero di interventi della maggioranza, o se si vuole un dibattito più vivace o se si ritiene più approfondito. Bisogna considerare che si stanno discutendo le osservazioni. La sostanza del provvedimento si è discussa in quest’aula in fase di adozione e durante oltre i 4 mesi e mezzo nei quali si è discusso in Commissione, sede nella quale si è avuto un discorso serio e approfondito, restando ben inteso che questa è la principale sede istituzionale. Non siamo una maggioranza che non analizza anche se ci sono diverse fasi nelle quali tali confronto si svolge”. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta sostiene “che il Consiglio sta lavorando bene, per la trasparenza, dei cittadini. In questo come in altri casi non possiamo partecipare al voto perché si tratta di un provvedimento illegittimo.  L’osservazione viene accolta secondo la controdeduzione dell’ufficio. L’osservazione dei signori Maria Luisa e Aldo Morlino suscita un ulteriore intervento del consigliere Laieta che giudica il parere dell’Ufficio una “soluzione a ‘occhio e croce’, riteniamo che la richiesta del cittadino sia accolta in toto”. Il presidente di Commissione Rinaldi fornisce alcune precisazione tecniche. L’osservazione viene accolta a maggioranza secondo le controdeduzione della Commissione. L’osservazione del signor Giuseppe Castello illustrata, come le precedenti, dal presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna viene respinta a maggioranza. La seduta è sospesa alle 20,35 per riprendere nella mattinata di giovedì 5 marzo.    ?