Consiglio Comunale del 6 marzo 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 08.30

ORDINE DEL GIORNO

1) Regolamento Urbanistico di Potenza. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione definitiva – art. 36, Legge Regionale 11 agosto 1999, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni.                                                                                     

2) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n.23/99.       

3) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna dichiara aperta la seduta alle 10,25 e passa all’illustrazione della prima osservazione della giornata quella presentata dal signor Michele Garramone. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta interviene chiedendo “come mai se quello che sostiene il cittadino a mio parere è inoppugnabile, l’ufficio non ha ritenuto di accogliere le sue richieste?”. L’ingegnere Stefano Viggiano a nome dell’ufficio di Piano spiega che “il criterio di tracciamento del periurbano non è realizzato in base alla presenza o meno di fabbricati”. Il consigliere Laieta si dice non soddisfatto dalla risposta “perché nel tracciare i limiti del periurbano non si è proceduto in maniera circolare, ma secondo insenature che noi non approviamo”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Quella seguente della signora Vita Pace viene accolta a maggioranza. L’osservazione della signora Domenica Summa meraviglia il consigliere Laieta “per la mancata accoglienza formulata dall’ufficio, di un’osservazione che proponeva la realizzazione di una casa di riposo, struttura che nel capoluogo sarebbe stata più che utile. Rinviare al Piano strutturale metropolitano è ancora una volta il segno di quanto fosse sbagliato procedere, in assenza del Psm, alla redazione del Regolamento urbanistico”. L’assessore all’Assetto del territorio, Alessandro Singetta, approva la dichiarazione per quanto attiene la necessità di realizzazione di altre case di cura “anche se ricordo che la legge 23/99 non ci consente di farlo in ambito periurbano e le rimanda alla conferenza di pianificazione”. Per il voto favorevole all’accoglimento dell’osservazione si pronunciano Laieta e Forza Italia attraverso il consigliere Fernando Picerno. L’osservazione è respinta a maggioranza. Si passa a discutere l’osservazione del signor Francesco Iuele. Interviene il capogruppo Laieta che chiede se “le zone Asi ci sono o non ci sono? Al primo punto si afferma che non ci sono al secondo punto si afferma che si tratta di zone diverse da quelle indicate”. Altri chiarimenti vengono richiesti dal medesimo gruppo politico per bocca del consigliere Paolo Galante in merito al mancato accoglimento della domanda “da quanto mi è dato da comprendere per una cartografia non adeguata”. Il dirigente dell’ufficio di Piano, l’architetto Carlo Di Vito, fornisce i chiarimenti richiesti così come l’ingegner Viggiano. L’osservazione è respinta a maggioranza. Si passa a discutere quella del signor Vincenzo Santarsiero sulla quale il consigliere Paolo Galante chiede lumi sulla viabilità dei Dup. Risponde il dirigente Di Vito spiegando che la viabilità “viene precisata comunque nella stesura del piano attuativo”. L’assessore Singetta spiega che “la Commissione pur non accogliendo l’osservazione, sottolinea che il termine ‘aziendale’ non è vincolante ai fini dell’intervento richiesto. Il presidente della Terza commissione consiliare permanente Angelo Raffaele Rinaldi sposa la tesi di Singetta: “Abbiamo ritenuto il termine aziendale equivalente al termine territoriale”. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Marcello Travaglini dichiara il suo voto contrario all’osservazione, “anche se sono più favorevole all’interpretazione fornita dall’ufficio”. Il consigliere Paolo Galante chiede ulteriori chiarimenti. L’assessore Singetta propone di votare “l’osservazione non pertinente constatato quanto affermato in precedenza”. La votazione quindi viene giudicata non pertinente e quindi respinta a maggioranza. L’osservazione del Comitato ‘Tutela e sviluppo zone aperte’ posta in discussione dal presidente Campagna suscita l’intervento del capogruppo Laieta che dopo aver ottenuto i chiarimenti richiesti dal dirigente dell’Ufficio dichiara il voto di astensione del suo gruppo. L’osservazione è respinta a maggioranza. Sulla seconda osservazione presentata dal medesimo Comitato il consigliere Paolo Galante chiede spiegazioni tecniche alle quali replica l’ingegner Viggiano. L’osservazione viene accolta a maggioranza, mentre respinta a maggioranza l’ultima osservazione presentata dal medesimo Comitato. Su quella presentata dal signor Domenico Labella e da altri, dopo i chiarimenti forniti al consigliere Laieta dal presidente di commissione Rinaldi, il Consiglio comunale si esprime con un voto a maggioranza favorevole. Su quella del signor Pierangelo Santagata il consigliere Laieta si “chiede come mai su tutte le osservazioni dello stesso tipo si è data una risposta affermativa, solo sulla casa di riposo ci si è comportati in maniera diversa”. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Quella del signor Pierangelo Santagata viene accolta a maggioranza. Sull’osservazione della società cooperativa Eco srl, che gestisce il canile municipale il consigliere Paolo Galante ritiene “corretto l’atteggiamento della Commissione, mentre chiedo di chiarire la decisione dell’ufficio di Piano, che andava in questo caso nella direzione di accogliere l’osservazione”. Il consigliere di Forza Italia Antonino Garramone si dice concorde con il consigliere Galante e annuncia il suo voto favorevole all’osservazione. Il consigliere del gruppo misto Roberto Galante ritiene fuori luogo che un osservante gestore di una struttura pubblica proponga “interventi di ampliamento su proprietà della Pubblica amministrazione”. Per il consigliere Laieta l’ufficio non ha avuto un comportamento uniforme, “comunque il nostro voto è favorevole all’osservazione”. Il presidente Rinaldi sottolinea come “la discussione in molte occasioni mi abbia appassionato, quando però si pronunciano accuse generiche e generalizzate, non si fa giustizia all’ottimo lavoro fatto da Commissione e Ufficio. Non si può parlare di due pesi e due misure. La Commissione, proprio in fase preparatoria, si sono posti dei paletti, delle norme generali proprio perché non si potesse non solo dire, ma neppure pensare che si volessero o anche solo commettere le benché minime ingiustizie. Non ci fa onore rinfacciarci insinuazioni e ingiurie. E’ più produttivo intavolare un dialogo franco e oggettivo sempre indirizzato alla collaborazione reciproca”. Il consigliere di Fi Garramone pur condividendo il discorso del presidente Rinaldi asserisce che “l’opposizione comunque deve continuare a svolgere il proprio ruolo”. Dopo i chiarimenti forniti dall’ingegner Viggiano alle richieste avanzate il consigliere del gruppo misto Michele Napoli formula un’ulteriore richiesta di chiarimento al quale replica il dirigente Di Vito. Il capogruppo Laieta per dichiarazione di voto afferma che “in questo consesso, per quello che ci riguarda, non si pronunciano illazioni ma costatazioni. Siamo persone serie e costatiamo il comportamento schizofrenico dell’ufficio. Siamo per l’accoglimento dell’osservazione”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Sull’osservazione della spa ‘Cementi della Lucania’ il consigliere Napoli chiede chiarimenti all’ufficio che li fornisce attraverso l’ingegner Viggiano. L’osservazione è accolta a maggioranza così come contro dedotto dall’Ufficio. L’osservazione del signor Antonio Taddonio viene respinta a maggioranza. Su quella del signor Ernesto Santoro e di altri il consigliere Napoli si dice favorevole all’accoglimento. L’osservazione comunque viene respinta a maggioranza. Per quella del signor Francesco Colucci il consigliere Laieta a nome del suo gruppo e il consigliere Napoli si dicono a favore dell’osservazione. Il presidente Rinaldi spiega l’integrazione proposta dalla Terza commissione “riguardo alle zone ex CDF e di conseguenza ai diritti edificatori che i cittadini vantano secondo quanto indicato dai previgenti strumenti urbanistici, cittadini che possono avvalersi del meraviglioso strumento che è il paino operativo”. Il capogruppo di Rc Travaglini ricorda che “i piani operativi non possono farli i cittadini, ma l’Amministrazione”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Sull’intervento del consigliere Napoli con il quale si chiedeva più attenzione all’Amministrazione sul problema neve in città nella giornata odierna il Sindaco evidenzia che dopo “un breve periodo di difficoltà la situazione sta tornando rapidamente alla normalità” così come confermato anche dall’assessore alla Mobilità Donato Coviello. L’osservazione del signor Giuseppe De Marca viene respinta a maggioranza. L’osservazione del signor Giuseppe Falotico respinta a maggioranza perché ritenuta non pertinente, come da controdeduzione definitiva della III CCP. L’osservazione di Elisabetta Grimaldi sulla quale fa una riflessione il consigliere Laieta lamentando una scarsa risposta da parte degli uffici, e il consigliere Rinaldi  viene respinta  a maggioranza.

Il Consiglio riprende alle 16,35 con il presidente Campagna che affida la parola al consigliere Giulio Spadafora che “considerata l’inadempienza della società che sta gestendo il servizio neve chiedo che il Consiglio possa pronunciarsi su una mia proposta di sfiducia all’intero consiglio di amministrazione”. Il Sindaco replica che le difficoltà sono imputabili in parte ai molti automobilisti postisi in circolazione senza l’equipaggiamento adeguato”. Il consigliere di Forza Italia Antonino Garramone propone di mettere ai voti la possibilità di proseguire la seduta nella giornata di sabato 7 marzo. Il capogruppo del Pd Vincenzo Santagelo si dice favorevole nel merito alla proposta. Il presidente Campagna spiega che tecnicamente sarebbe complicato “se non impossibile avvisare tutti i consiglieri a mezzo messi notificatori”. L’osservazione della signora Carmela Bochicchio e di altri viene letta dal presidente Campagna. Il capogruppo Laieta citando una lettera scrittagli da alcuni cittadini di contrada Botte chiede come mai “a loro non viene riconosciuto la presenza in ambito periurbano, mentre terreni a loro limitrofi, in zona R2 finiscono addirittura in ambito urbano”. “In zona R2 è possibile costruire con strumenti geologici adeguati. Sarà possibile presentare altri piani operativi per i terreni non ricadenti in ambito urbano” spiega l’assessore all’Assetto del Territorio Alessandro Singetta. L’assessore Laieta dichiara “di essere favorevole alla richiesta del cittadino e che si farà di tutto affinché i suoi diritti vengano rispettati”. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Quella successiva è del signor Francesco Romaniello su un terreno sul quale pratica il tiro a volo. Il consigliere di Fi Garramone chiede “come mai per esercitare l’attività di cui trattasi si parla della ulteriore necessità di rivolgesi al Consiglio comunale”. Il consigliere Laieta “come mai se è prevista addirittura la variazione in questo caso, variazione che non è stata possibile per la realizzazione della casa di cura. E’ un comportamento a macchia di leopardo, quindi”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto dice di trovarsi concorde con quanto espresso dal consigliere Garramone “e sarei per correggere il testo”. Il consigliere del Pd Vito Lomonaco sottolinea che “il tono usato in quest’aula da tempo non mi piace. Mi sembra strano che chi oggi usa quei toni e chi all’epoca del lavoro in Terza commissione era il mio capogruppo ed è affiancato oggi nello stesso gruppo da chi in Commissione ha votato con noi i provvedimenti che oggi torniamo a discutere. Quanto ci costa affrontare questi Consigli comunali e perché si ripete il lavoro svolto in Commissione votando peraltro con voti opposti a quanto si fa in quest’aula”. Dai banchi del gruppo Uniti nell’Ulivo il consigliere Rocco Continolo afferma che “il lavoro svolto in Commissione è importante, ma la sede delle decisioni è questa”. Il consigliere Laieta dichiara “che il diritto anche di un solo cittadino è molto più importante delle piccole somme che percepiamo per rimanere qui”. Il consigliere Vito Mitro si dice “offeso dai termini usati dal consigliere Lomonaco nei confronti del consigliere Continolo e dell’intero Consiglio. Noi qui non stiamo perdendo tempo, e siamo talmente responsabili da aver garantito in taluni momenti la presenza del numero legale in aula. La sede della discussione dei provvedimenti è questa altrimenti si rischierebbe di ingabbiare i lavori della principale Assise cittadina. Inoltre risultano stravolte le norme tecniche di attuazione”. Il capogruppo di An Luciano Petrullo asserisce che “il Regolamento urbanistico lo stiamo portando avanti noi, anche noi, in una situazione che vede una maggioranza sempre meno numericamente rilevante e con il numero legale spesso a rischio. Oggi discutiamo l’osservazione del poligono di tiro e consentiamo che lo si faccia ieri non è stato possibile consentire la copertura di una piscina. Vorrei che ci fosse un comportamento uniforme”. Il presidente Campagna dà atto “anche ai consiglieri presenti che si oppongono, di consentire con la loro presenza che il lavoro continui e che la città possa avere uno strumento cardine quali il Regolamento urbanistico”. Il Sindaco chiede che “se in questa sede si pronunciano affermazioni gravi, è giusto che il senso civico vi induca a dire tutto, a denunciare alle competenti autorità fatti che non ritenete leciti”. Il presidente Rinaldi replica alle richieste formulate dai consiglieri Garramone e Mussuto spiegando con dovizia di particolari le scelte effettuate. Il consigliere di An Rocco Coviello si dice “stanco di affrontare questioni non attinenti le osservazioni in discussione. Ritengo però altresì giusto che in questa sede ci sia un ampio dibattito politico”. Il consigliere Giulio Spadafora chiede “la differenza del caso di specie con quello della mancata possibilità di realizzare la copertura della piscina di contrada Rossellino” risponde direttamente il presidente Campagna che a Rossellino si tratta di ambito urbano e nel caso di specie invece di zone aperte. Il capogruppo di Fi Antonino Imbesi chiede “all’Amministrazione di porre in votazione l’accoglimento secondo quanto contro-dedotto dall’ufficio piuttosto che quanto contro-dedotto dalla Commissione”. Il consigliere Laieta per dichiarazione di voto afferma di essere favorevole per l’accoglimento in toto dell’osservazione. Favorevole all’accoglimento dell’osservazione senza la necessità un ulteriore passaggio in Consiglio comunale si dice il consigliere di Fi Garramone. Sulla medesima linea il capogruppo dei Verdi Mussuto. Interviene anche il consigliere Napoli su una posizione simile. L’osservazione viene accolta secondo la controdeduzione della Terza commissione consiliare permanente. Sull’osservazione del signor Salvatore Vigna e di altri il consigliere Garramone preannunciando il proprio voto favorevole chiede perché “la casa Vigna che prima non c’era nella perimetrazione oggi viene compresa”. Altri chiarimenti vengono chiesti dal consigliere Laieta e dal consigliere Napoli, chiarimenti forniti dal dirigente dell’ufficio di Piano architetto Carlo Di Vito. Il consigliere Garramone conferma il suo voto favorevole. Il consigliere Napoli parla di una chiara scelta politica rispetto all’osservazione in oggetto e chiedo che il governo cittadino si esprima sull’osservazione. L’assessore Singetta si dice favorevole all’osservazione. L’osservazione è accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’ufficio con le modifiche della Commissione. Sull’osservazione del Comitato e sviluppo zone aperte inerente un possibile cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di un agriturismo, il consigliere Laieta e il consigliere Garramone si dicono favorevoli all’accoglimento, intervento anche del consigliere di An Coviello. Per il capogruppo della Rifondazione comunista Marcello Travaglini “se uno è un imprenditore agricolo è giusto che parte del suo reddito derivi da questa attività”. Il consigliere Napoli chiede spiegazioni tecniche fornite dall’assessore Singetta. Il consigliere Garramone annuncia il suo voto positivo, mentre il consigliere Napoli afferma il suo voto di astensione. L’osservazione viene accolta così come contro-dedotto dall’ufficio. Sull’osservazione del ‘Comitato cittadini zona Cavalieri’ il consigliere Garramone che afferma di essere favorevole all’osservazione così come il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Laieta