La giunta Santarsiero ha deliberato l’adesione al protocollo d’intesa che riguarda il progetto regionale di mobilità elettrica, documento che coinvolge oltre al Comune capoluogo di regione, la stessa Regione, alcuni Comuni delle due province lucane ed Enel distribuzione spa. “La mobilità urbana rappresenta per noi a Potenza e per l’Unione europea un fattore di crescita e di occupazione, elementi fondanti per una politica che guardi allo sviluppo sostenibile. Anche attraverso iniziative come questa – prosegue il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero – dobbiamo proseguire a promuovere il dibattito e programmare interventi concreti che forniscano risposte ai grandi temi e alle criticità che riguardano la mobilità urbana, ricercando, con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per giungere alla definizione di sistemi di mobilità sostenibile”. “Si tratta di un progetto – spiega l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo – che ci consentirà, così come indicato dalla Commissione europea, di realizzare una rete infrastrutturale per la ricarica di veicoli elettrici, proseguendo quel percorso virtuoso che ha quale obiettivo principale la tutela della salute e dell’ambiente, con interventi volti, in particolare alla riduzione di emissioni nocive in atmosfera”. Il protocollo avrà una durata di 24 mesi eventualmente prorogabili e, oltre alla installazione di colonnine per il rifornimento dei veicoli elettrici, vedrà le parti interessate collaborare allo studio di un programma regionale di iniziative sperimentali, progettuali e di informazione nel campo della mobilità elettrica. Lo stesso programma analizzerà i temi progettuali legati alla mobilità sostenibile e alla incidenza positiva di quest’ultima sulla riduzione dei problemi inerenti al congestionamento del traffico cittadino. Mobilità di legame tra centro, periferia e hinterland, la mobilità in contesti di limitata accessibilità o elevata sensibilità ambientale, mobilità sostenibile e ricettività turistica, la dotazione infrastrutturale della grande distribuzione, centri commerciali e cinema, la cosiddetta ‘zero emission delivery’ (consegna di merci nei centri storici a emissioni zero), l’intermodalità del trasporto privato, il car sharing elettrico, il tutto la formula dei progetti pilota che potranno poi essere implementati nel tempo.