Piano antenne, costruzione di nuovi impianti, rispetto della normativa vigente, questi i temi affrontati nel corso della seduta della VI Commissione consiliare permanente presieduta da Antonio Losasso. Presenti il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Pietro Campagna, l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo, il dirigente dell’unità di direzione Ambiente Giancarlo Grano, il vicecomandante della Polizia locale Maria Carmela Senatore, il presidente del Comitato di quartiere di Rossellino, Giovanni Caggiano e una folta rappresentanza di cittadini, Vincenzo Iacovino in rappresentanza degli altri Comitati di quartiere, presidente di quello di Poggio Tre Galli, il responsabile del dipartimento provinciale di Potenza dell’Arpab, Angelo Zambrino. Il presidente Losasso, sottolineando l’impegno pluriennale della Commissione sul tema, con ripetute e frequenti convocazioni di tutti i soggetti interessati, auspica che la seduta odierna “possa essere un punto di partenza effettivo, per giungere a una soluzione condivisa che, senza ledere i diritti di quanti sono titolati a installare impianti, pongano sempre e comunque la sicurezza e la salute dei potentini”. L’assessore Campagna ha spiegato come l’Amministrazione non sia insensibile “alla problematica che ci coinvolge tutti. Gli uffici comunali hanno l’input di chiedere il rispetto rigoroso, al limite della pignoleria della normativa vigente, non facilitando in alcun modo il rilascio di autorizzazioni. E’ anche vero che nelle occasioni nelle quali l’Amministrazione ha tergiversato oltre il consentito, o si è opposto al rilascio di autorizzazioni, la magistratura ha imposto il rilascio dei medesimi permessi”. L’assessore Lovallo ha chiarito come “anche in Consiglio comunale sono stati forniti più volte i dati relativi alle indagini svolte periodicamente, proprio per garantire la sicurezza dei cittadini e rispondere alle più che lecite sollecitazioni avanzate”. Il vicecomandante Senatore ha spiegato che “la vigilanza da parte del Comune è massima, anche se in molti casi normative nazionali e permessi regionali, per esempio sui vincoli, consente l’installazione di impianti”. Alcuni componenti del comitato hanno formulato la richiesta di una “moratoria sulla installazione delle antenne, essendo stata la legge Gasparri del 2002, dichiarata incostituzionale con sentenza numero 303 nel 2003”. Il presidente Caggiano ha chiesto con forza “il rispetto della normativa vigente che impone la redazione del ‘Piano Antenne’. Le nostre rimostranze, anche documentate da professionisti, pare non incontrino l’interesse e l’impegno reale e concreto di politici e amministratori. Non siamo ‘No Tav’, non abbiamo fatto azioni di forza, non vorremmo essere costretti ad arrivare a tanto. Chiediamo un controllo continuo e costante con l’installazione di centraline fisse sul territorio, per le quali siamo disposti anche ad autotassarci”. Nel chiudere i lavori il presidente della Commissione Losasso ha sintetizzato come “la Commissione proseguirà a fare tutto quanto in proprio potere affinché si giunga finalmente alla definizione del Piano Antenne, anche chiedendo alla Regione un finanziamento ‘ad hoc’. Auspichiamo che anche la sollecitazione di arrivare a una moratoria sulla installazione delle antenne, attraverso la proposta di un apposito ordine del giorno in Consiglio comunale, possa avere esito positivo”.