Consiglio Comunale del 24 marzo 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 14.30

ORDINE DEL GIORNO

1) Regolamento Urbanistico di Potenza. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione definitiva – art. 36, Legge Regionale 11 agosto 1999, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni.                                                                                     

2) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n.23/99.       

3) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il consiglio comunale apre i suoi lavori alle ore 16. L’assessore Singetta intervenie  parlando delle due osservazioni sospese nelle scorse sedute e relative a Rossellino e precisa che  secondo lui è possibile andare ad integrare la norma prevedendo che venga esplicitato il suggerimento della commissione. Così si può dare risposta concreta alle osservazioni presentate. Questa soluzione potrebbe essere applicata a tutte le osservazioni relative al periurbano. La discussione di queste due osservazioni viene rinviata alla seduta di domani.

Si passa alla discussione di 29 osservazioni varie.

Si passa alla discussione della osservazione di Baldantoni Fabrizio. Interviene Petrullo il quale ricorda che i linguaggi relativi al Regolamento Urbanistico sono così difficili che questa osservazione meriterebbe un plauso. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Garramone Albano Michele per il comitato rione Murate. Interviene Mussuto il quale ricorda di aver votato in commissione completamente a favore della osservazione. Avrei auspicato che ci fosse stata una rivisitazione delle previsioni a Rione Murate. Laieta dice che Garramone ha ragione in pieno. Le osservazioni dell’ufficio non colgono le necessità di un quartiere che se programmato come da regolamento urbanistico diventerebbe una insieme di manufatti a scapito di un contesto civile. Travaglini dice che Garramone in pratica denuncia il mancato coinvolgimento della gente nelle decisioni inerenti il regolamento urbanistico. Viene accolta a maggioranza secondo le controdeduzioni apportate dall’ufficio. Si passa alla osservazione presentata dalla Unità di direzione  Edilizia e Territorio dello stesso Comune. Viene approvata a maggioranza a maggioranza. Si passa a quella di Mancusi Vincenzo che viene respinta a maggioranza secondo le controdeduzioni dell’ufficio. Si passa a quella di Mancusi Vincenzo come amministratore della Mancusi Group s.r.l. Interviene Petrullo il quale chiede di sapere se esiste un diritto acqusito. Interviene anche Paolo Galante. L’assessore Singetta dà alcune spiegazioni dicendo che non vengono intaccati i diritti acquisiti. Petrullo dice che non gli sono chiare le spiegazioni e non comprende perché non si  è colta l’occasione del regolamento urbanistico per evitare in questo caso un contenzioso. Coviello chiede perché in tanti anni non è stato risolto il problema con questa impresa. Paolo Galante dice che sembra proprio che l’osservante abbia titoli legittimi per rivendicare le cose che chiede.  Mi preoccupano i tanti anni trascorsi e che non hanno consentito di arrivare a porre fine al contenzioso. Se ci sono responsabilità anche da parte di dirigenti bisogna intervenire. Rinaldi richiama in consiglieri a tornare sul contenuto della osservazione.  Interviene Travaglini. Santangelo dice che la risposta dell’ufficio  è quella più obiettiva possibile.  L’assessore Singetta ricorda che l’osservazione è prevista in due parti. Per dichiarazione di voto interviene Petrullo che chiede di accogliere almeno in parte l’osservazione. Anche Laieta chiede di accogliere l’osservazione perché si tratta di diritto acquisito. Interviene anche Pace e il consigliere Travaglini. Il dirigente dell’ufficio di Piano, l’architetto Carlo Di Vito e l’assessore all’Assetto del territorio Alessandro Singetta forniscono i chiarimenti richiesti. Il capogruppo del Pd Vincenzo Santangelo si pronuncia a favore del “suggerimento formulato dall’assessore, vale a dire non pertinente per quel che riguarda il punto 1 e non accoglibile per i punti 2 e 3 dell’osservazione”. Dal prosieguo della discussione alla quale portano ulteriori contributi i consiglieri Petrullo, Coviello, Santangelo, Garramone, Rinaldi che sottolinea “che essendo in atto un contenzioso tra l’Amministrazione e l’osservante, e non essendo ancora definito se si tratti o meno di un diritto acquisito, mi pare che la votazione dell’osservazione così come licenziata dalla commissione o in alternativa così come proposto dall’assessore mi paiono le decisioni più plausibili”. L’assessore Singetta ricorda che “il fatto che si trovi dinanzi a un giudizio non equivale al trovarsi dinanzi a un diritto che non sia acquisito”. Il Sindaco evidenzia i confini all’interno dei quali il contenzioso di cui trattasi è sorto e si sta sviluppando. “Quanto proposto dall’assessore Singetta va proprio nella direzione di quanto indicato dal consigliere Petrullo, nel senso di trovare una soluzione bonaria al contenzioso, parte di una situazione più ampia. Il 41.5 delle norme tecniche di attuazione del Regolamento urbanistico ci consente di dare soluzione all’osservazione anche se dobbiamo porre attenzione a un’osservazione successiva che prevede la cancellazione del 41.5”.  L’osservazione posta in votazione viene respinta a maggioranza. La successiva è presentata dal signor Francesco Genzano presidente di Confedilizia. Il primo intervento è del consigliere di An Rocco Coviello che asserisce come “si tratta di un osservazione che riporta a 69 osservazioni precedenti, di coloro che si vedono esclusi dall’ambito urbano, che così come in questo caso vedono lesi i propri diritti”. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta torna a confermare “che avete tolto a tanti per dare a pochi. Abbiamo offerto a questa Amministrazione una via di uscita, vi siete arroccati su posizioni che uccidono il cittadino. Quello che più indigna e che non rispondete a questo”. Il consigliere Garramone afferma che “quanto espresso da Confedilizia è il comune di sentire di diversi cittadini. Siamo per l’accoglimento dell’osservazione”. Il presidente pone in votazione l’osservazione che viene respinta a maggioranza. La seguente è presentata dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Potenza a firma del presidente Michele Lapenna. Il consigliere Laieta che sostiene “che l’osservante afferma che si è andati in deroga alla legge regionale 23/99. Il capogruppo di An Petrullo parla “di una critica severa dell’Ordine degli ingegneri al Regolamento urbanistico, Ordine che mi pare sostenga che con questo strumento si è fatto costruire troppo. Altro spunto interessante è quello relativo ai diritti acquisiti: se a una certa data tutti i proprietari che potevano effettuare un intervento diretto non l’hanno eseguito per motivi personali, sono titolari di un diritto acquisito. L’osservante ritiene di sì, perché non affrontare più approfonditamente entrambe le questioni”. Il capogruppo della Rifondazione comunista Marcello Travaglini propone alcune riflessioni su un paio di punti dell’osservazioni il secondo dei quali sulla “richiesta del rispetto degli standard minimi, richiesta che non mi pare vada nella direzione dell’interesse dei cittadini. Dai banchi di Uniti nell’Ulivo Paolo Galante evidenzia che “il Regolamento urbanistico è come una partita di giro, queste volumetrie si muovono nell’ambito della città e vengono sottratte da qualche parte per essere trasferite da qualche altra sempre in ambito urbano. Mi auguro che il Sindaco mi possa dire che a sostegno dell’incremento degli standard non corrisponde un aumento della volumetria in città”. Il Sindaco esordisce che si tratta di “un’osservazione che mi pare rinneghi il dna dell’Ordine, perché se accettiamo ciò che il presidente afferma, senza che l’Ordine sia stato interpellato, da iscritto non sono stato mai ascoltato sul Regolamento urbanistico, verifichiamo che si andrebbe contro l’interesse del cittadino e non favore. Avremmo dovuto non considerare assolutamente le aree rurali, restringere ancora di più il campo di azione dell’ambito urbano, esattamente il contrario di quello che ci chiede il cittadino. E’ però addirittura sconcertante quando il presidente arriva a esprimere che un Consiglio comunale doveva attenersi agli standard minimi, cosa che dimostra un’assoluta non conoscenza dello strumento urbanistico, una non lettura della norma, una non comprensione grave che mi porterà a chiedere ufficialmente ragione della posizione espressa. Un’osservazione assolutamente senza senso. L’ordine altrimenti dovrebbe avere il coraggio di far bocciare tutti gli strumenti urbanistici che sono in discussione in città. Non mi sento rappresentato da un ordine che mi chiede di applicare gli standard minimi. All’interno dell’ambito urbano abbiamo un milione di metri cubi in meno di residenza rispetto al Prg. Siamo passati da 18.000 a 13.000 stanze. Ottenendo però notevoli benefici per la qualità cittadina”. Il consigliere Paolo Galante “ci sono un milione di metri cubi in meno, ma dovete riconoscere che il miglioramento degli standard comporta un implementazione delle volumetrie che aveva già diritto a edificare. Lasciateci dire che il costo zero non c’è e c’è un riconoscimento per quello che otteniamo”. Il consigliere del gruppo misto Roberto Galante chiede chiarimenti all’ufficio di Piano forniti dal dirigente Di Vito. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta asserendo di “difendere il diritto del cittadino in tutta onestà”. Il capogruppo di An Petrullo ricorda che “l’osservazione cade in contraddizione quando dichiara che sono stati consentiti troppi diritti edificatori da un lato e dall’altro afferma che ci dovevano essere meno standard anticipo il voto contrario del mio gruppo all’osservazione”. Il presidente pone in votazione l’osservazione che viene respinta a maggioranza, così come quelle successiva presentate dalla signora Donata Maria Pace, dalla signora Giovannina Pace. Si passa all’osservazione del dirigente dell’Unità di direzione Ambiente, Energia e Qualità urbana del Comune di Giancarlo Grano mediante la quale l’osservante chiedeva di lasciare inalterata la previsione del Prg, evitando la costruzione di una strada che “renderebbe inapplicabile l’ampliamento del cimitero”. Il capogruppo Petrullo ricorda “che in un altro caso ci si trovava dinanzi a un osservazione proposta dal Comune alla quale lo stesso Comune deve rispondere. Da un lato pare che ci sia intenzione di ampliare un cimitero, dall’altra no. Qual è la scelta dell’Amministrazione”. Il capogruppo di Rc Travaglini si dice favorevole all’osservazione perché “vedo la strada prevista come un disturbo a una delle poche zone tranquille della città e che tali dovrebbero rimanere. Transitare davanti a un cimitero con una strada trafficata cerchiamo di evitarcelo per quanto sia possibile”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto, chiede di considerare la possibilità “che le procedure per la realizzazione del nuovo cimitero subiscano ritardi di varia natura ed entità. Per questo voterò a favore dell’osservazione”. “Come vede presidente, quando si è a favore dei cittadini non c’è colore politico che tenga e mi trovo concorde con quanto asserito dai consiglieri Travaglini e Mussuto” afferma il consigliere di Fi Antonino Garramone. Il consigliere di Uniti nell’Ulivo Paolo Galante annuncia il voto di astensione del suo gruppo. Il presidente della Terza commissione consiliare permanente Angelo Raffaele Rinaldi risponde ad alcuni rilievi inerenti le precedenti osservazioni sollevate dal consigliere Paolo Galante. Alcune precisazioni vengono fornite dai consiglieri Garramone e Laieta. Il consigliere del gruppo misto Roberto Galante annuncia il suo voto favorevole. L’osservazione è respinta a maggioranza. Si passa a discutere quella presentata dalla signora Silvia Francesca Maria Perri che viene accolta a maggioranza con le sole astensioni dei consiglieri del gruppo misto Matteo Trombetta e Nicola Di Chiara. Osservazione seguente è quella presentata dal coordinamento delle associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero sulla quale il capogruppo di An Petrullo “chiede rispetto per quanti vogliono intervenire e si interrompe”, lamentando il fatto di essere stato impedito nello svolgimento del suo ruolo e dichiarando di non intervenire più in questa fase. Il capogruppo di Rc Travaglini dichiara il proprio voto contrario “alla richiesta di moratoria”. L’osservazione è respinta a maggioranza medesimo esito per la votazione su quella successiva che è presentata dagli stessi proponenti, così anche per quella che segue sia rispetto agli osservanti che riguardo all’esito della votazione anche se in questo caso il consigliere di An Coviello asserisce di riservarsi “come gruppo la possibilità di discuterla in fase di dibattito finale”, il consigliere Travaglini secondo il quale “si tratta di una valutazione ambientale di strategia”, il consigliere Garramone che evidenzia come “da questa osservazione vien fuori un centrosinistra che si oppone al centrosinistra”. Segue l’illustrazione del presidente Campagna di una nota informativa prodotta dal Wwf Italia che, pur non essendo ritenuta un’osservazione dalla Commissione e dall’Ufficio viene votata dall’assise municipale e respinta a maggioranza. Si passa all’osservazione presentata anche in questo caso dal coordinamento delle associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero, sulla quale il consigliere Travaglini, afferma “di condividere i motivi dell’osservazione e pur comprendendo i motivi che hanno portato al pronunciamento di Commissione e Ufficio, dichiaro il mio voto di astensione” il voto dell’assemblea respinge l’osservazione. Quella seguente ancora una volta presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero è, seppur sintetizzata comprende sette pagine del volume di 527 comprendente le circa 380 osservazioni. Il consigliere Travaglini sottolinea che si dice favorevole in toto all’accoglimento dell’osservazione. L’osservazione viene in ogni caso accolta a maggioranza così come contro dedotto dall’ufficio e modificato dalla commissione. Ulteriore osservazione presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero. Anche in questo caso l’unico intervento che si registra è quello del capogruppo Travaglini che parla “della zona Asi, una ferita che oggi è compresa all’interno della città, una zona dove non è stato possibile pianificare. Sono favorevole in toto all’osservazione”. L’osservazione è accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’ufficio. Ultima osservazione in discussione è anche in questo caso presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero.  Il consigliere Travaglini punta la propria attenzione sull’osservazione “quando si occupa della volumetria per un ingiustificato aumento di carico sulla parte terminale di via Ciccotti”. Il consigliere di An Coviello contesta “chi accetta le proposte di queste associazioni e contemporaneamente si dice a favore dell’Amministrazione”. Il Sindaco in “merito alla qualità del lavoro svolto da Commissione e Ufficio, mi sento di condividere il parere di chi afferma che il comportamento tenuto da queste associazioni è probabilmente non completamente condivisibile. Quando non si guarda il diritto, il rischio è di perdere. Il rigore con il quale hanno lavorato Commissione e Ufficio si dimostrano soprattutto in questa e in tutte le altre situazioni estreme che ci si è trovati ad affrontare”. Il consigliere Garramone dichiara il proprio voto contrario. Il capogruppo Laieta afferma che è pleonastica “l’affermazione dell’osservazione secondo la quale il Regolamento urbanistico è inadeguato, non risponde alle esigenze della città, è uno scoprire l’acqua calda. Il nostro voto sarà di astensione”. Il consigliere di An Coviello dichiara il voto di astensione.  Anche in questo caso l’osservazione è accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’Ufficio. Il presidente Campagna sospende la seduta alle 22,10.