Consiglio Comunale del 25 marzo 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 08.30

ORDINE DEL GIORNO

1) Regolamento Urbanistico di Potenza. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione definitiva – art. 36, Legge Regionale 11 agosto 1999, n. 23 e successive modifiche ed integrazioni.                                                                                     

2) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n.23/99.       

3) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

La seduta si apre alle 10,35 con il presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna che spiega all’assemblea che le prime due osservazioni che di porranno in discussione saranno le due rinviate in una delle sedute precedenti presentate dai signori Antonio Laurenzana e altri e Carmelina Laurenzana. “Speravo che a questi cittadini fosse riconosciuto il diritto a far parte dell’ambito urbano essendo essi circondati dall’ambito urbano. Alcuni giorni di riflessione non sono stati sufficienti per riconoscere un diritto che a me pare più che legittimo” così il presidente del gruppo consiliare di Alleanza Nazionale Luciano Petrullo. “Sconcertato dalla decisione dell’ufficio” si dice anche l’altro rappresentante di An in Consiglio Rocco Coviello. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta sottolinea che “dalle poche righe scritte a giustificazione dall’ufficio si evince che si può fare, ma si deve aspettare. Una risposta che mi pare non congrua. Siamo a favore di quanto richiesto dal cittadino e, constatato come la maggioranza appaia sempre di più chiusa e poco disposta a capire le argomentazioni dell’altro, non possiamo fare altro che pronunciarci favorevolmente riguardo alla richiesta del cittadino”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto sottolinea “che i diritti che oggi si vanno a togliere ai cittadini spero che si possano compensare a breve mantenendo fermi gli impegni che l’Amministrazione ha assunto in questa direzione, anche se qualche perplessità mi rimane”. Il capogruppo di Forza Italia Antonino Imbesi riprendendo alcune affermazioni del consigliere Coviello si dice dispiaciuto “del mancato scatto di reni dell’Amministrazione e della maggioranza del Consiglio”. Il presidente della Terza commissione consiliare permanente Angelo Raffaele Rinaldi spiega i motivi “che hanno determinato quello che giustamente il consigliere Petrullo definisce un buco nero. L’aver rimandato le previsioni urbanistiche dell’osservante al piano operativo è stato un comportamento finalizzato esclusivamente a favorire il cittadino, anche per quel che attiene la conoscenza degli strumenti a sua disposizione, evitando perdite di tempo e di diritti edificatori”. Dagli scranni del gruppo misto Roberto Galante annuncia il suo voto favorevole all’accoglimento integrale della osservazione. In una replica l’assessore all’Assetto del Territorio Alessandro Singetta spiega “che le perplessità avanzate hanno originato una risposta dell’Ufficio che è andata nella direzione che ritengo meno penalizzante per il cittadino, vale a dire quella del piano operativo. Mi sento in dovere di assumere l’impegno che queste zone saranno tra le prime a essere inserite nel piano operativo, cosa che ritengo possa avvenire già nel corso dell’attuale legislatura”. Il capogruppo Petrullo per dichiarazione di voto asserisce “che i diritti degli osservanti, da quanto emerso, paiono condivisi da tutti, ma mi pare prevalere la paura che una riperimetrazione possa comportare un ritardo nell’approvazione del Regolamento urbanistico o addirittura una mancata approvazione. Così non dovrebbe essere quando in gioco è un diritto sacrosanto. Ben vengano le adesioni a questa posizione, ma ricordiamo che la paternità dell’emendamento è nostra”. Dai banchi di Forza Italia Antonino Garramone parla “di un danno enorme per i cittadini, originato da una precisa scelta politica, per questo voteremo a favore del cittadino”. Il capogruppo Laieta afferma di “essere chiaro nella posizione favorevole alla richiesta del cittadino, e per l’accoglimento totale dell’osservazione”. Il presidente del gruppo consiliare del Partito democratico Vincenzo Santangelo sottolinea “che il Ru è uno strumento urbanistico, e dunque per definizione non può essere perfetto, ma ciò non può rappresentare un ‘grimaldello’ per sconfessarne la validità. La riadozione del Ru implicherebbe tempi molto più lunghi rispetto a quelli previsti per l’adozione del piano operativo. Il cittadino deve sapere che la soluzione proposta è la migliore che si possa prospettare per andare sia incontro alle richieste dell’osservante sia per evitare che tale situazione possa inficiare il lavoro svolto finora”. Il capogruppo Mussuto chiarisce “che la paternità non me la sono auto intestata, ma mi proviene da quanto affermato giorni fa dal consigliere Coviello. Il mio voto sarà in ogni caso di astensione”. Le due osservazioni vengono votate similmente ed entrambe respinte a maggioranza. Si passa a discutere l’osservazione numero 20 della sezione ‘varie’ quella presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero inerente la “rivitalizzazione del centro storico”. Il capogruppo di An Petrullo parla di “un’osservazione interessante, proprio perché parla di un tema storico per la città, quello del centro antico del capoluogo. Come è possibile pensare di esaurire la partecipazione riguardo ai temi urbanistici del centro storico, ascoltando solo alcuni dei residenti, e non tutti gli interessati che ritengo possano essere tutti i potentini e, anzi, anche la gran parte dei lucani, considerato come il capoluogo della Basilicata debba essere punto riferimento, come è giusto che sia, e come ci diciamo da tempo, dell’intera regione, e che il centro è a sua volto il nucleo attorno al quale la città ruota, in ogni senso”. Il capogruppo della Rifondazione comunista Marcello Travaglini si dice “favorevole ai punti espressi nell’osservazione, soprattutto quando vanno nella direzione di rivitalizzare e salvaguardare il centro storico, con provvedimenti che ritengo decisivi, quali la chiusura al traffico della parte antica della città”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Anche l’osservazione successiva è presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero inerente il Sistema delle Greenways. Per il capogruppo di An Petrullo “si tratta di un’osservazione di spessore. Ci ricorda tra le altre cose ad esempio ‘il piano antenne’ sulla quale sono piovute decine di interrogazioni e altrettante rassicurazioni, senza che se ne abbia la minima contezza. Gravissima anche la situazione delle barriere architettoniche cui si fa riferimento. Si fa inoltre riferimento a una supposta eccessiva rigidità dello strumento urbanistico, non mi pare che così non sia”. Il capogruppo di Rc Travaglini interviene “sui piani di settore che evidenziano cosa si fa in città e come interfacciarlo con la pianificazione urbanistica”. L’osservazione è accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’Ufficio. Anche la seguente presentata dal coordinamento associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, a firma del signor Franco Vomero riguarda in questo caso la proposta di modifiche e integrazioni alla relazione illustrativa, agli elaborati grafici e alle Norme tecniche di attuazione del Regolamento urbanistico. Corposa l’osservazione che comporta che la lettura del presidente Campagna si protragga per circa un’ora. Sull’osservazione che viene accolta a maggioranza secondo le controdeduzioni dell’ufficio di Piano così come integrato dalla Terza commissione consiliare permanente. Il presidente della Commissione Rinaldi in merito all’articolo 41.5 chiarisce “che all’osservante precedente che ha citato il medesimo articolo si è risposto di no all’osservante senza entrare nel merito dell’articolo di cui trattasi. I proponenti dell’osservazione in discussione invece entrano proprio nel merito dell’articolo 41.5. I piani particolareggiati prevedono traslocazione di volumetrie all’interno dei medesimi pari al 15%, il 41.5 prevedrebbe tali traslocazioni anche all’esterno del piano particolareggiato preso in esame, purché all’interno dell’ambito urbano”. Rinaldi spiega anche il passaggio inerente l’articolo successivo, riguardante la “possibilità prevista dalla Commissione per un’eventuale demolizione e ricostruzione dell’edificio che attualmente ospita il nosocomio per ortofrenici”. Il consigliere Laieta chiede lumi in merito “a un’osservazione che evidentemente è stata troppo sintetizzata e, dunque non appare chiara nella sua formulazione così come presentataci. Chiedo anche di chiarire il comportamento duplice rispetto a un’osservazione precedente nella risposta della quale si rimandava all’articolo 41.5, articolo che in questa occasione si propone di cassare”. Il presidente Campagna legge il particolare dell’osservazione per venire incontro alle esigenze di approfondimento avanzate dal consigliere Laieta. Quest’ultimo ricorda che “la maggior parte dell’Istituto in oggetto è oggi concesso in affitto all’Asl n.2. Quale destinazione riservare all’edificio allora oggi?”. Petrullo chiede altri chiarimenti così come Roberto Galante. Interviene anche Travaglini. Risponde l’assessore Singetta. L’osservazione così come controdedotta dall’ufficio e modificata aggiungendo “nel rispetto della quantità di superficie utile lorda esistente”, viene accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’ufficio e come modificata dalla commissione e ulteriormente dal consiglio Comunale.

Seduta pomeridiana del 25 marzo

La seduta ha inizio alle ore 16.55. Si riprendono i lavori partendo dalla osservazione di Vomero Franco primo firmatario del coordinamento delle associazioni varie.

Interviene Coviello dicendo che su questi temi si costruisce la città del futuro. E’ una osservazione seria che meritava maggiore attenzione. Travaglini dice che è una osservazione che richiama il Pum e fa riferimento alla importanza della mobilità.

L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa ad un’altra osservazione degli stessi soggetti. Coviello chiede al Sindaco un suo parere sul piano delle antenne. Intervengono Travaglini, Mussuto. Il Sindaco ammette che una delle ciambelle senza buco di questa consiliatura è il piano delle antenne. Abbiamo scontato una serie di ritardi che oggi non ci consentono di averlo. Eravamo partiti con l’idea di averlo e di redigerlo in tempi brevi. Siamo incappati in un percorso che si è rivelato preliminare rispetto alla definizione del piano e poi si è arenato. Abbiamo una legge nazionale che favorisce la copertura del territorio e che tutela le ditte che operano nel settore al punto che l’amministrazione comunale per tre volte ha perso dinanzi al Consiglio di Stato quando ha detto no alla installazione di antenne. Il piano se non garantisce la copertura del territorio viene invalidato. Oggi si è definito un percorso che è quello di avere lo stato di fatto del territorio e finalmente non senza qualche difficoltà siamo riusciti ad averlo. Abbiamo planimetria che fa riferimento alla presenza di tutti gli impianti e alle loro caratteristiche. Abbiamo pensato ad una conferenza che dovremmo tenere entro il mese di aprile dove chiamare i soggetti interessati, capire quali sono i loro programmi per la copertura del territorio e in funzione di questi programmi tarare la proposta di localizzazione. Lasceremo quindi una traccia significativa alla prossima amministrazione affinché possa predisporre il piano delle antenne. Interviene l’assessore Singetta.

L’osservazione viene  accolta a maggioranza. Si passa ad un’altra sempre degli stessi soggetti. E’ respinta a maggioranza. Si passa a quella del signor Antonio Sileo in qualità di rappresentante legale della cooperativa Andromeda. Viene respinta a maggioranza. Si passa alla prima tra quelle presentate dal signor Carlo Di Vito. Dopo una breve sospensione, i lavori riprendono alle 18,30. Il capogruppo di An Luciano Petrullo chiede di leggere l’osservazione e spiegare “i retroscena dell’osservazione” richiesta sposata anche dal consigliere del gruppo misto Michele Napoli. Il presidente della Commissione Rinaldi sottolinea “così come fatto notare dal consigliere Laieta, può il dirigente dell’ufficio osservare al lavoro fatto da se stesso. Abbiamo ritenuto il tutto dunque inammissibile e non mi interessa cosa prevedesse, constatato il dato di partenza, così per la presente e così la successiva”. Il consigliere di An Rocco Coviello evidenzia che “il Consiglio in questo lavoro nel quale è impegnato sta votando le osservazioni e non le sintesi, al di là di quanto deciso dalla Commissione”. Tesi alla quale si associa il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta. Il consigliere del gruppo misto Donato Pace sostiene che dovrebbe essere letta la sintesi così anche il capogruppo di An Vincenzo Santangelo. Si susseguono ulteriori interventi sulla medesima falsariga dei consiglieri Petrullo (An), Coviello (An), Garramone (Fi), Napoli (gruppo misto). L’assessore Singetta spiega che “il concetto di inammissibilità non ha e a cui non va data una connotazione politica. A parer mio l’osservazione non è inammissibile”. Il segretario generale Luigi Martino spiega “che a parer suo non si pone il problema della inammissibilità, essendo il signor Carlo Di Vito titolato a presentarlo”. Il presidente Campagna dà lettura dell’osservazione che riguarda l’articolo 41.5 del Regolamento urbanistico e della seconda che riguarda l’articolo 41.8, in questo caso che l’osservante propone di introdurre. All’invito del consigliere Napoli rivolto al proponente dell’osservazione prende la parola l’assessore Singetta che afferma che “il proponente è la giunta” e spiega “che la zona di cui trattasi ricade in una zona già particolarmente urbanizzata. A una sentenza di primo grado emessa immediatamente dopo l’approvazione del Regolamento urbanistico nel marzo 2008 la magistratura ha ritenuto quei suoli ancora dell’impresa Mancusi group. L’impresa laddove dovesse risultare vincitrice del contenzioso si è detta disponibile a realizzare un edificio di cubatura di circa 25.000 metri cubi invece dei 40.000 possibili delocalizzando la cubatura residua in zona G. In un accordo successivo alla sentenza di primo grado si è altresì addivenuti a un previsione secondo la quale l’impresa in caso di detto accordo rinuncerebbe a tutti i diritti rivenienti dai contenziosi attualmente in atto con l’Amministrazione, in questa direzione va l’indirizzo della giunta recepito dall’osservazione”. Il consigliere Laieta sostiene “che non si può disapprovare una parte di una norma che in precedenza è stata ritenuta valida e viceversa”. “La questione posta dal consigliere Laieta è giusta – sostiene il capogruppo del Pd Vincenzo Santangelo – ed è già stata affrontata e risolta questa mattina, per la seconda la valutazione è di tipo diverso”. Il capogruppo di An Petrullo asserisce che “probabilmente la scelta della commissione sull’ammissibilità dell’osservazione non è sbagliata. La proposta della giunta non è un emendamento, ma una nuova proposta. La posizione del Comune non può essere quella di chi accetta delle osservazioni e successivamente ne pone altre che modificano quanto modificato dalle osservazioni. Credo che si debba prima pronunciarsi sull’ammissibilità dell’osservazione, constatato come ritengo che l’Amministrazione dunque non possa proporre osservazioni, ma nuove proposte”. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Marcello Travaglini si pronuncia sulla medesima linea, “quindi per l’inammissibilità dell’osservazione così come si è pronunciata la Commissione”. L’assessore Singetta ribadisce i concetti che hanno portato alla formulazione dell’osservazione. Il consigliere Napoli ricorda “che lo strumento urbanistico deve migliorare la gestione dell’urbanistica esistente e non il compito di sanare le situazioni che vedono l’Amministrazione protagonista di contenziosi giudiziari”. Seguono ulteriori precisazioni dell’assessore all’Assetto del Territorio,  del consigliere Napoli e del capogruppo Petrullo. Il consigliere del gruppo misto Donato Pace si dice “imbarazzato nel dover votare un’osservazione che fino a poco fa non conoscevo”. L’assessore Singetta al termine della discussione ritiene “che la prima delle due osservazioni presentate dall’architetto Di Vito possa essere considerata ammissibile, ma non accoglibile”. Dopo un’ulteriore richiesta di sospensione avanzata dal consigliere Garramone e accolta a maggioranza dall’assise, i lavori riprendono alle 20,45 con il presidente Campagna che propone al Consiglio “di sospendere l’esame delle due osservazioni proposte dall’architetto Di Vito”, la proposta è approvata a maggioranza. Ultima osservazione in discussione nella giornata, anche ultima osservazione in assoluto al Regolamento urbanistico è quella presentata dall’Ufficio di Piano. Il consigliere Rinaldi nell’affermare che “l’osservazione di cui trattasi è un apporto collaborativo dell’Ufficio a cui si è giunti dopo un rapporto sinergico tra Ufficio e Commissione che ha dato vita alla sintesi che ha trovato posto nel volume che costituisce l’appendice al volume comprendente le osservazioni. Va considerata a tutti gli effetti un’ipotesi di emendamento avanzato dalla Commissione”. Il presidente Campagna passa alla lettura delle modifiche illustrate nell’appendice. Sulla modifica al 30.7 il gruppo di Uniti nell’Ulivo attraverso il consigliere Paolo Galante propone di stralciare la modifica e quindi lasciare il testo così come adottato dal Consiglio comunale. Prosegue l’illustrazione del presidente del Consiglio comunale e anche sulle modifiche al 30.8 il consigliere Paolo Galante propone di stralciare la proposta contenuta in appendice, e medesima posizione il consigliere esprime rispetto alle modifiche inerenti l’articolo 41.7 che successivamente ritirata dal consigliere, su quest’ultimo il dirigente Di Vito circoscrive meglio l’ambito applicativo della modifica. L’osservazione dell’Ufficio di Piano senza le modifiche agli articoli 30.7 e 30.8 viene accolta a maggioranza così come emendata. La seduta si chiude alle 21,50 e viene aggiornata alla mattina di giovedì 26 marzo.