Il presidente della Quinta commissione consiliare permanente Sebastiano Papa ha riunito l’organo consiliare per discutere del progetto delle Città resilienti, all’indomani della seduta straordinaria del Consiglio comunale, che si è occupata del tema. “Dobbiamo far sì che si predisponga un’organizzazione e un coordinamento posto a comprendere e ridurre il rischio di catastrofi, puntando sulla partecipazione di gruppi di cittadini e della società civile, assicurandosi che tutte le parti siano consapevoli del loro ruolo nella riduzione dei rischi e della prevenzione degli stessi” così il presidente Papa nell’introdurre i lavori nel corso dei quali sono stati ascoltati l’assessore alla Protezione civile Nicola Lovallo e i tecnici comunali. Molti i contributi dei consiglieri presenti, tra gli altri sono intervenuti Francesco Villani, Giuseppe Ferraro, Roberto Lo Giudice, Giuseppe Laviero, Giuseppe Molinari e il vicepresidente della Commissione Antonio Vaccaro. L’assessore Lovallo ha rimarcato l’importanza di “avere un Piano di Protezione civile, riconosciuto e apprezzato a livello nazionale, che fonda il suo essere e progettare anche su iniziative come quella delle ‘città resilienti’. L’area di ammassamento di carattere regionale prevista a Potenza è stata individuata anche in funzione del ruolo che il capoluogo può svolgere in ambito regionale. Il Piano ha già subito 12 aggiornamenti, tra gli altri i centri di cottura delle scuole individuati come centri nei quali produrre pasti in caso di calamità”. “Molti gli obiettivi da perseguire attraverso questo progetto: assegnare un budget per la riduzione dei rischi anche per la famiglie a basso reddito, mantenere aggiornati i dati sui rischi e le vulnerabilità, investire e mantenere le infrastrutture critiche che riducono i rischi, valutare la sicurezza di tutte le scuole e tutte le strutture sanitarie, applicare e far rispettare nella pianificazione territoriale e nei regolamenti edilizi i principi di ‘rischio’, assicurarsi che i programmi di comunicazione, istruzione e formazione siano in vigore a cominciare dalle scuole. Ancora proteggere gli ecosistemi naturali e installare sistemi di allarme precoce sono punti fondamentali affinché l’adesione al progetto delle Città resilienti possa trovare piena concretizzazione nel futuro di Potenza – conclude Papa – e far sì che il capoluogo lucano continui a rappresentare un esempio anche fuori dai confini nazionali in materia di Protezione civile”.