Apertura mense scolastiche, interrogazione del consigliere Becce

“Ogni volta che si lancia l’appello per la scuola pubblica i signori del centrosinistra lucano diventano paladini a parole del servizio pubblico dell’istruzione, lanciando strali contro chi vuole anche salvaguardare il diritto allo studio in istituti privati. Ma solo a parole, dato poi che in realtà non se ne infischiano granché, visto poi come si comportano nei fatti e negli atti: Non fanno nulla per la scuola anzi con il loro menefreghismo creano solo disastri e disagi ai contribuenti. Parlare è facile per questi signori del centrosinistra che si riempiono sempre la bocca di servizio pubblico, scuola pubblica, diritto all’istruzione. Ma a Potenza – prosegue il consigliere comunale del Pdl Nicola Becce – poi si arriva all’assurdo, perché puntualmente all’apertura di ogni anno scolastico l’amministrazione Santarsiero non avvia mai il servizio di mensa scolastica per gli alunni delle scuole dell’obbligo. Ogni anno si ripete la pessima faccenda che non si hanno risorse, non si conosce quando si avviano le mense, quindi si lasciano i bambini senza un servizio che è essenziale per loro e per i loro genitori, poiché inutile rimarcarlo che la complessità della vita contemporanea con molte coppie che sono costretti a lavorare ambedue per tirare avanti l’economia domestica, creano un disagio che cresce esponenzialmente ogni giorno che passa. Per questi motivi ho protocollato una interrogazione a risposta urgente innanzitutto per sollecitare il sindaco Santarsiero e l’Assessore al ramo, Giuseppe Messina, entrambi a operarsi affinché il servizio di mensa vada aperto al più presto, sia per conoscere i motivi di questa sciatteria istituzionale che nega un diritto civico a bimbi e genitori. Non vorrei che si siano dimenticati di mettere un capitolo nel disastrato bilancio comunale oppure dato che tra primarie e primariette e prossime elezioni regionali tutti – Santarsiero in testa – abbiamo più la mente attratta dai giochi di potere regionale che fare il loro dovere di amministratori di un capoluogo di regione.Lo considero avvilente e fuori di ogni logica di dovere civico, non è possibile che i piccoli alunni debbano rimanere a stomaco vuoto mentre loro si riempiono la bocca di pessimi slogan e promesse vacue. Eccoli i falsi profeti del servizio pubblico, i falsi crociati del diritto allo studio, i falsi amministratori che negano ad alunni di poter usufruire di un pasto caldo e costringono i loro genitori a mille peripezie giornaliere per cucinare, organizzarsi la giornata lavorativa, andare a prendere i figli a scuola e semmai anche riaccompagnarli. Dovete solo vergognarsi di aver cerato questo disagio come ogni anno, sordi alle proteste corali di poveri contribuenti che pagano le tasse per avere indietro solo menefreghismo e strafottenza” conclude Becce.