Consiglio Comunale del 7 aprile 2009

Sala del Grande Albergo – Corso 18 Agosto, 46 – ore 08.30

ORDINE DEL GIORNO

1.) Regolamento Edilizio di cui all’art. 40 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n. 23/99.

2.) Piano Operativo di cui agli artt. 15 e 45 della Legge Regionale n. 23/99. Approvazione ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n. 23/99.

3.) PRUSST di Potenza e del territorio potentino. Nuova viabilità tangenziale del Comune di Potenza. Tratto Dragonara – raccordo Autostradale Sicignano /Potenza. Localizzazione ai sensi dell’art. 27 della L.R. 23/1999. Adozione della variante alla strumentazione urbanistica.

4.)  Area denominata C5-C6 di Macchia Romana – Approvazione del progetto preliminare del tratto A-B di viabilità interna adiacente alla via Consolini in variante agli strumenti urbanistici – Applicazione artt. 27 e 44 della L.R. 23/1999.

5.) Approvazione del bilancio di previsione 2009, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica per il triennio 2009-2011, nonché del programma triennale 2009-2011 e dell’elenco per l’anno 2009 dei lavori pubblici.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

La seduta si apre alle 10,40 con il presidente del Consiglio Pietro Campagna che illustra all’assemblea un provvedimento che “l’assemblea comunale potentina intende assumere in favore delle popolazioni vittime del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Oltre all’iniziativa concordata con il Sindaco di sospendere le attività di Consiglio comunale e uffici alle ore 12 in memoria delle persone scomparse, e al porre le bandiere a mezz’asta in segno di lutto, si ritiene di attivare alcune iniziative volte al sostegno anche materiale delle persone colpite dagli eventi del sisma, tra le quali il devolvere il gettone di presenza per la seduta odierna in favore delle famiglie abruzzesi”. Il presidente quindi legge un ordine del giorno che va in questa direzione, odg che viene approvato all’unanimità. Il sindaco Vito Santarsiero sottolinea come “tragedie di questo tipo  debbano aprire prospettive nuove e va, altresì evidenziato come dal 1980 in poi, grandi sono stati i progressi fatti a livello istituzionale, istituzioni, protezione civile in testa, che dal primo momento hanno fornito risposte chiare ed efficaci. Stiamo studiando di concerto con l’assessore al Bilancio Pace, ulteriori misure, oltre a quelle illustrate dal presidente Campagna, per aiutare in maniera concreta i cittadini dell’Aquila e dei paesi viciniori”. Il presidente Campagna, passa quindi all’illustrazione delle modalità che si seguiranno per la discussione del regolamento edilizio. A seguire il presidente Campagna spiega la presentazione di un emendamento all’articolo 126 che viene approvato a maggioranza. Secondo emendamento che viene respinto a maggioranza è quello inerente l’articolo 124 e segnatamente la soppressione del punto 2 lettera A e la modifica del punto 3. Emendamento successivo ancora sull’articolo 124 viene approvato a maggioranza. Sull’articolo 129 comma 4, “aggetti e sporgenze su suolo pubblico” l’emendamento viene accolto a maggioranza dopo una precisazione del capogruppo di Rc Marcello Travaglini. L’emendamento all’articolo 73 comma 4 viene accolto a maggioranza con “l’indicazione per l’ufficio di rendere omogeneo il regolamento urbanistico alla norma così emendata”. Emendamento all’articolo 9 che riguarda interventi di demolizione e ricostruzione viene approvato a maggioranza. Quello successivo sull’articolo 50 viene accolto a maggioranza. L’ottavo emendamento attiene le norme transitorie e finali. Interviene nuovamente il capogruppo Travaglini in merito “alla legge sulla ‘doppia conformità’ per la sanatoria giurisprudenziale, ritengo l’emendamento un interpretazione della legge non conforme al rispetto del territorio e per questo motivo mi astengo in fase di votazione”. L’emendamento viene approvato a maggioranza. Quello seguente prevede la riscrittura dell’articolo 78. Ancora il consigliere Travaglini chiede all’assemblea di accogliere l’emendamento che comunque viene respinto a maggioranza. Si passa alla possibilità di riscrivere l’articolo 79. Essendo mezzogiorno il presidente sospende la seduta per un minuto in memoria delle vittime del sisma che ha colpito l’Abruzzo. L’emendamento viene respinto a maggioranza. Quello successivo riguarda l’articolo 81 e il capogruppo di Rc Travaglini, specifica alcuni particolari inerenti “taluni bonus attribuibili in base alla fascia climatica nella quale ricade l’immobile oggetto dell’intervento”. E viene respinto a maggioranza. Il dodicesimo emendamento riguarda l’articolo 83 e anche in questo caso attinente il risparmio energetico e anche in questo caso respinto a maggioranza. Su quello attinente l’articolo 84 il consigliere Travaglini specifica in “quale caso determinati materiali sono da ritenere effettivamente da considerarsi sostenibile”. L’emendamento viene respinto a maggioranza. Quattordicesimo emendamento, in questo caso all’articolo 9 comma 6 suscita l’intervento del consigliere Travaglini “sul clima acustico, che oggi è responsabile della maggior parte dello stress che i cittadini vivono. Quindi sono favorevole all’accoglimento”. Il provvedimento viene respinto a maggioranza medesimo esito per l’emendamento sugli impianti geotermici e solari termici. Quello sull’articolo 97: impianti solari-fotovoltaici per il quale, ricorda il presidente Campagna “si prospetta una sostanziale riscrittura” . Dopo una precisazione tecnica effettuata dal presidente della Terza commissione consiliare permanente Angelo Raffaele Rinaldi che ricorda che “in fase di discussione si è ritenuto di non entrare in merito a fatti meramente tecnici, quali i sistemi di misura, lasciando all’ufficio la determinazione puntuale di tali questioni”. Sulla legge 380 il capogruppo Travaglini sostiene che la norma “si riferiva a una potenza massima di Kilowatt picco e, dunque l’accoglimento dell’emendamento serve solo al rispetto della legge. Mi vedrò costretto a uscire dall’aula nel caso in cui l’emendamento venga respinto”. Il presidente Campagna ricorda “che il presidente Rinaldi ha dato mandato all’ufficio di entrare nei dettagli tecnici, per adeguare il disposto alle norme di legge”. L’emendamento viene respinto a maggioranza. Si passa alla discussione di un maxiemendamento all’articolo 100, inerente le acque piovane che viene respinto a maggioranza. L’emendamento all’articolo 113 riguardante il tipo di arredo dei servizi igienici, spiegato dal consigliere Travaglini per il quale “l’arredamento minimo non può prevedere la vasca da bagno”. L’emendamento viene respinto a maggioranza. L’emendamento propone di introdurre un articolo nuovo, il 94 bis, “inerente gli impianti di climatizzazione estiva per i nuovi edifici, che deve essere ridotta al minimo”. Il capogruppo della Rifondazione comunista sottolinea “il forte impatto climatico, energetico e sonoro dei condizionatori”. L’emendamento respinto a maggioranza. Quello successivo riguardante la pubblica illuminazione viene ritirato dal proponente Travaglini “perché l’argomento trattato sarà oggetto di un provvedimento che arriverà in seguito all’attenzione del Consiglio comunale”. L’emendamento inerente le linee di principio relative alle norme per la sostenibilità degli interventi viene accolto a maggioranza. Ultimati gli emendamenti presentati dalla commissione si pongono in discussione gli ultimi due emendamenti, presentati dal consigliere del gruppo misto Donato Pace. Il primo riguarda l’articolo 124 “già modificato in precedenza, durante questa seduta” ricorda il presidente Campagna. Il secondo riguarda la lettera A, punto 3. Il consigliere Pace spiega che “gli emendamenti che propongono hanno unicamente il fine di svincolare la realizzazione di verande rispetto alla volontà espressa dagli altri condomini, liberalizzare la possibilità di installare verande anche in tempi diversi per zone diverse dal centro storico e per l’intera verticalità nel centro storico”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Santangelo si dice contrario all’accoglimento “che invece porterebbe a un’anarchia urbanistica riguardo ai prospetti”. Il consigliere Rinaldi spiega che in Commissione “si è provato a giungere a un risultato di sintesi tra le esigenze di cui si è fatto portatore il consigliere Pace e quelle dell’interesse pubblico”. Entrambi gli emendamenti vengono respinti a maggioranza. La seduta viene sospesa alle 13,25 per riprendere nel pomeriggio.

La seduta riprende alle 17 con il presidente Campagna che assegna la parola al capogruppo Travaglini per l’apertura del dibattito generale. Il consigliere della rifondazione comunista esordisce asserendo di ritenere “il regolamento edilizio importante tanto quanto il regolamento urbanistico. Bisogna porre grande attenzione alla salvaguardia del patrimonio pubblico e al rispetto della sostenibilità ambientale nel costruire sia il pubblico che il privato. Il regolamento ha degli aspetti positivi perché introduce norme all’avanguardia, anche se mi auguravo che potesse recepire almeno gli emendamenti riguardanti il bonus energetico minimo, quello inerente l’energia fotovoltaica e l’emendamento sui climatizzatori”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto parla “di occasione persa per portare delle innovazioni in campo di politica energetica. Innovazioni che avrebbero potuto avere positivi risvolti anche a livello economico per i singoli cittadini. Annuncio in ogni caso il mio voto favorevole al provvedimento”. Per dichiarazione di voto interviene il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta sottolinea “che non bisogna vendere fumo, certo qualcosa è stato fatto, andando però oltre la legge 23/99, penalizzando la metà dei cittadini di Potenza, privandoli dei loro sacrosanti diritti. Spero che si possa migliorare in futuro.  Il nostro voto sarà di astensione”. Per Alleanza Nazionale Rocco Coviello sostiene che il “regolamento edilizio è stata prova dell’ottimo lavoro profuso dal dirigente Robilotta e dalla struttura che lo ha supportato. Avremo fatto altre scelte politiche e dunque il nostro voto sarà di astensione”. Il consigliere del gruppo misto Matteo Trombetta annuncia il proprio voto favorevole. Il capogruppo dell’Italia dei Valori Roberto Galante afferma che questo “è un documento di carattere tecnico e dunque il nostro voto sarà di astensione”. Voto favorevole espresso dal consigliere del gruppo misto Donato Pace. Il consigliere del Pd Angelo Raffaele Rinaldi evidenzia che “il regolamento edilizio è un documento che assolve pienamente alle funzioni che le norme di rango superiori gli affidano. Si contestualizza con il regolamento urbanistico e grazie all’ufficio, è diventato un provvedimento chiaro, snello e agevole nella consultazione. Il giudizio è favorevole così come il voto che esprime il gruppo del Partito democratico. Il consigliere del gruppo misto Giulio Spadafora evidenzia “la mancata intercettazione della normativa nazionale per quel che riguarda la determinazione del piano delle antenne. Il mio voto sarà di astensione”. Il capogruppo di Rc Marcello Travaglini annuncia il voto di astensione. Il presidente Pietro Campagna pone in votazione il provvedimento, dopo aver ripetuto a norma di regolamento l’appello, regolamento edilizio che viene approvato a maggioranza.

L’assemblea passa a discutere il Piano operativo, delibera che viene illustrata dal sindaco Vito Santarsiero, che ricorda che “il piano operativo è già stato adottato dal Consiglio e successivamente si è aperta la procedura per la presentazione delle osservazioni dei cittadini, 12 in tutto”.  Prima osservazione illustrata dal presidente Campagna in discussione è quello della signora Vita Crescenza Pace inerente la zona di Malvaccaro Macchia Giocoli. Dopo alcune precisazioni fornite dal consigliere Rinaldi in merito alla votazione contraria espressa dalla commissione, il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta sostiene “che la volontà della Commissione doveva essere motivata. Siamo a favore del cittadino”. L’osservazione è respinta a maggioranza, così come quella presentata dal signor Leonardo Coviello in merito alla zona Costa della Gaveta. Terza osservazione presentata dallo stesso signor Coviello viene accolta all’unanimità. L’osservazione della signora Carmela Pace riguardante la zona di Malvaccaro attraverso la quale richiede un cambio di perimetrazione. Il consigliere Laieta torna a pronunciarsi a favore della richiesta del cittadino. Il consigliere di An Coviello evidenzia “la maggiore qualità ottenuta nella progettazione utilizzando il lavoro prodotto da due uffici diversi, non ha però prodotto i risultati che noi auspicavamo. Il mio voto sarà favorevole”. L’osservazione viene respinta a maggioranza. L’osservazione della signora Maria De Marco viene accolta all’unanimità. Quella del signor Gaetano Vignola per la zona di Costa della Gaveta viene respinta a maggioranza. L’osservazione del signor Vincenzo Mancusi viene accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’ufficio così come condiviso dalla Commissione. Quella successiva è presentata dalla signora Concetta Scafarelli per la zona di Rossellino e viene accolta all’unanimità. L’osservazione del signor Gaetano Michele Vignola riguardante terreni posti in zona Costa della Gaveta viene respinta a maggioranza. La signora Giovanna Tancredi vede la propria osservazione accolta all’unanimità. Sull’osservazione del signor Franco Vomero che interviene a nome dal coordinamento delle associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola, il capogruppo di Rc Travaglini sottolinea alcuni aspetti inerenti “strade di servizio e greenways che tra regolamento urbanistico e piano operativo registrano differenze notevoli”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto “questa è l’opportunità vera che abbiamo di realizzare edilizia popolare”. L’osservazione è accolta a maggioranza secondo la controdeduzione dell’ufficio così come condiviso dalla Commissione. Undicesima osservazione, riguardante la zona di Rossellino è presentata dai signori Antonio e Aniello Larocca e Anna Salerno, viene accolta a maggioranza. Ultima osservazione in discussione è quella del signor Vincenzo Pace che viene accolta all’unanimità. Per dichiarazione di voto il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta dichiara il proprio voto favorevole al provvedimento “perché è un provvedimento che fa gli interessi del cittadino. Noi siamo ‘per’ il cittadino”. Per An il consigliere Coviello dopo un intervento “sul ritiro operato mesi orsono dal Consiglio dei sette piani operativi, oggi il nostro voto non può essere che di astensione rispetto al piano operativo attualmente in discussione”. Il capogruppo dei Verdi Mussuto facendo riferimento a quanto citato dal consigliere Coviello, “evidenzia che il positivo del caso di specie consiste nel fatto che la realizzazione della parte pubblica per i consorzi consentirà la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata e sovvenzionata. Il mio voto sarà favorevole”. Il Sindaco a nome del gruppo del Pd in sede di dichiarazione di voto conferma come “il ritiro del provvedimento inerente la presentazione dei sette piani operativi fu un provvedimento forte, ma originato dall’intenzione di inserire quegli stessi piani all’interno del contesto più ampio che oggi vede la discussione di questo provvedimento, con una visione di insieme più equilibrata e più rispettosa dell’interesse pubblico e di quello dei consorzi. Rispettati gli impegni assunti anche a livello di tempistica e che domani mattina ci consentirà di dire che le 15 cooperative che hanno partecipato al bando potranno ottenere i terreni per realizzare interventi che probabilmente, un anno fa, in occasione della presentazione dei 7 piani, non sarebbe risultato così organico come lo è oggi. Il voto del Pd sarà dunque favorevole”. Dopo l’appello l’assemblea vota il piano operativo approvandolo a maggioranza. Il presidente Pietro Campagna prima della conclusione pone in votazione un ordine del giorno tecnico presentato dalla Terza commissione consiliare permanente collegato al piano operativo che viene accolto a maggioranza. La seduta termina alle 19,55.