Consiglio Comunale del 7 settembre 2009

Sala Consiliare della Provincia di Potenza – Piazza Mario Pagano – ore 09.00.

ORDINE DEL GIORNO:

1) Art. 40, comma 2 del d.lgs. 267/2000; art. 17 dello Statuto. Elezione del Presidente del Consiglio comunale.

2) Art. 17, commi 5 e 6 dello Statuto. Elezioni del Vice presidente del Consiglio comunale e del Consigliere segretario.

3) Art. 41, comma 2 del d.lgs. 267/2000. Elezione della Commissione elettorale comunale.

4) Nomina della Commissione per la formazione degli elenchi dei cittadini aventi i requisiti per ricoprire l’ufficio di giudice popolare.

5) PRUSST di Potenza e del territorio potentino. Nuova viabilità Tangenziale del Comune di Potenza. Tratto dragonara – Raccordo Autostradale Sicignano/Potenza. Localizzazione ai sensi dell’art. 27 della L.R- 23/1999 – approvazione definitiva della Variante alla strumentazione urbanistica.

6) Art. 42, comma 2, lettera m) del d.lgs. 267/2000; art. 25, comma 2 lettera K) dello Statuto comunale: definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni, nonché nomine dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende e istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.

7) Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il consigliere anziano Beniamino Straziuso presiede e apre i lavori del Consiglio comunale alle 10,35, subito dopo il consigliere Antonino Imbesi interviene sottolineando come le interrogazioni non siano state inserite nell’ordine del giorno “chiedo che venga convocato un Consiglio comunale da subito per la discussione delle stesse. Evidenzio inoltre che le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato del Sindaco non sono state presentate al Consiglio così come prescritto dalla normativa vigente”. Il consigliere Vincenzo Santagelo avanza una richiesta di sospensione dei lavori. Interviene il consigliere Angelo Laieta contro la proposta che comunque viene approvata a maggioranza.  Riprendono i lavori del Consiglio. Prende la parola il consigliere Messina il quale dice che il problema sulla elezione di Galante  a Presidente del Consiglio non ha nulla di personale ma politico. Fa riferimento ai problemi che sta vivendo la scuola. Abbiamo -dice- per tre anni cercato di posizionare la scuola della città ad un livello che rispondesse alle esigenze della città. Abbiamo proposto per due anni di seguito il riordino scolastico. E’ stato modificato per una intesa forte tra Autilio e il direttore generale scolastico. Il riordino è stato stravolto. La Corte Costituzionale ha dato ragione agli Enti locali ma da parte della Regione Basilicata non c’è stato nessun segnale.  Gli impegni assunti precedentemente sulla scuola, come per esempio la Bonaventura, vanno rispettati. Rispetto al disegno generale i 7 istituti comprensivi originari andavano ripristinati. Proporrò un ordine del giorno sulla questione scuola e chiederò a Italia dei Valori di sottoscrivere questo ordine del giorno altrimenti la mia posizione sarà contro l’elezione di Galante a Presidente del Consiglio.

Interviene Carretta il quale condivide le considerazioni di Messina. Il mondo della scuola attende che queste questioni di merito vengano risolte. Il PD a livello cittadino e regionale, con gli altri segretari regionali del centro sinistra ha chiesto al Presidente della Giunta regionale e dell’Anci di incontrarsi entro la fine di questa settimana per formalizzare una proposta di carattere generale per consentire ai sindacati e alle associazioni di categorie di sviluppare un confronto serrato per risolvere i problemi del precariato. Interviene Galante il quale dice che si farà parte attiva con l’assessore Autilio per comprendere cosa succede nell’ambito della scuola. Firmerò l’ordine del giorno perché condivido le motivazioni. Interviene Molinari il quale dice che i gruppi di minoranza avevano chiesto di scegliere insieme il Presidente del Consiglio. Ci auguravamo che questa mattina la maggioranza venisse con una proposta positiva. Evidenzia il disagio dei genitori della Leoncavallo relativa al cambio di sede della scuola. Autilio è inadempiente su tante cose. Si è dimesso prima del primo consiglio comunale e questo va sottolineato visto che Italia dei Valori fa sempre valere l’attaccamento alla legalità del partito. Invita la maggioranza a offrire al consiglio comunale un candidato concordato con l’opposizione.

Per il consigliere Imbesi è importante il rispetto delle istituzioni. Anche il consigliere Rocco Coviello fa riferimento al fatto “che la decisione assunta in materia di regolamentazione scolastica, riguarda l’intera regione e non il singolo assessore Autilio”. Dai banchi dell’opposizione è la volta del consigliere Michele Napoli che chiede una decisione condivisa “per quel che attiene il nome proposto per la presidenza del Consiglio comunale”. Il consigliere Antonio Smaldone a nome del gruppo con il quale è risultato eletto agli scranni comunali “Con Santarsiero per Potenza” conferma il suo appoggio e quello del suo gruppo consiliare di riferimento alla proposta “che vorrà formalizzare il consigliere Messina”. “Si è deciso di porre, secondo quanto stabilito dal regolamento, una maggioranza dei 2/3 dell’assemblea per eleggere il presidente del Consiglio comunale proprio perché la scelta fosse condivisa da tutti i consiglieri, per quello che è e deve essere una figura di garanzia”, questo il pensiero del consigliere Angelo Laieta. Il consigliere Emilio Libutti evidenzia il ruolo super partes che deve assumere “colui che sarà chiamato a dirigere la principale assise cittadina”. Il consigliere Vincenzo Santangelo richiama l’attenzione “di tutti maggioranza e opposizione sul tema dell’ordine del giorno e non su tutti i problemi che riguardano la città”. Il consigliere Vito Mitro torna, così come in precedenza fatto dal consigliere Laieta “sulla posizione ipercritica tenuta dal gruppo dell’Italia dei Valori sia nella precedente consiliatura, sia durante la campagna elettorale nei confronti dell’attuale Sindaco. Chiediamo e abbiamo già chiesto una rosa di nomi sui quali poter trovare un’ampia convergenza”. Il consigliere Nicola Becce pur pronunciando parole di lode nei confronti “della persona Roberto Galante, non potrò votarla per differenze politiche di rilievo che mi dividono dall’Italia dei Valori”. Il consigliere Giuseppe Ferraro chiede “che la nomina del presidente del Consiglio non debba venir fuori da un ‘muro contro muro’ ma da una scelta condivisa, altrimenti 5 anni saranno lunghi da passare per tutti”. Il sindaco Vito Santarsiero chiude il dibattito affermando “il ruolo sempre più significativo che il presidente del Consiglio comunale riveste nella vita amministrativa dell’ente. Riguardo alla rosa di nomi, è un’ipotesi che rifiuto perché equivarrebbe a bocciare alcuni nomi di consiglieri che, per il loro stesso status di consigliere sono più che degni a rivestire tale carica. Il presidente del Consiglio deve innanzitutto garantire la minoranza, ma non è prassi assegnare tale carica alla opposizione, così come si fa dovunque a cominciare dalle principali cariche dello Stato. Rispetto alla raccolta di rifiuti tirata in ballo in molti interventi, vi comunico che da oggi, dopo un’attenta concertazione con Acta e Provincia, torneremo all’ordinarietà. Con la nomina odierna del presidente del Consiglio facciamo un passo avanti significativo, seppur nell’ambito di un ampio e intenso dibattito, verso il pieno funzionamento della macchina comunale”. Dopo la dichiarazione del consigliere Messina che dichiara il proprio voto favorevole alla nomina del consigliere Galante a capo dell’assemblea municipale. Il consigliere Imbesi annuncia l’uscita dall’aula della minoranza. Il consigliere Gianpaolo Carretta rammaricandosi per la decisione chiede che si proceda alla votazione. Il consigliere Triani propone “al consigliere Galante di chiedere il rinvio della votazione di qualche giorno per consentire un’ampia convergenza e la presenza di tutti. Se la maggioranza della maggioranza decide di votare stamane voteremo comunque, anche se riteniamo che il  muro contro muro non giovi ad alcuno tantomeno all’inizio di una consiliatura”. Il consigliere Galante si dice disponibile anche a un rinvio, “anche se no penso che tale decisione possa modificare la presa di posizione della minoranza. Mi affido comunque alla decisione che riterrà più opportuna la maggioranza”. “Abbiamo una minoranza che deve imparare a fare la minoranza in senso costruttivo. Non accettiamo nessuna forma di aggressione, non accettiamo che i consiglieri che possano ritenere di dire tutto nei confronti di chiunque”. Il consigliere Carretta valuta la “posizione tenuta oggi in aula dalla minoranza appare più che strumentale e per nulla costruttiva. Sono contrario al rinvio, perché non penso che ciò possa modificare una posizione della minoranza che ritengo precostituita e non modificabile. La mia non è una posizione intransigente ma dettata da una visione oggettiva dei fatti”. Il consigliere Mancino, così come il consigliere Smaldone e il consigliere Libutti si pronunciano per una sospensione dell’assemblea. I lavori riprendono alle 14,45 con 27 presenti, il presidente nomina gli scrutatori per procedere all’elezione del presidente del Consiglio comunale. Vengono espressi 25 voti a favore del consigliere Galante, una scheda bianca e una nulla. Non essendo stato raggiunto il quorum dei 27 voti necessari. Il presidente pro tempore Beniamino Imbesi propone all’assemblea la discussione dell’ordine del giorno riguardante “il PRUSST di Potenza e del territorio potentino. Nuova viabilità Tangenziale del Comune di Potenza. Tratto dragonara – Raccordo Autostradale Sicignano/Potenza. Localizzazione ai sensi dell’art. 27 della L.R- 23/1999 – approvazione definitiva della Variante alla strumentazione urbanistica”. Il consigliere Triani nel suo intervento “ricorda le perplessità che ebbi modo di esprimere già nel 2007 per la possibilità più che concreta che i finanziamenti necessari alla realizzazione dell’opera di cui trattasi potessero andar persi. Allora per un dirottamento degli stessi sull’Oraziana, oggi per altre cause, tra le altre l’incremento dei costi. Chiediamo quindi che l’Amministrazione comunale assuma una posizione forte nei confronti di Regione e Provincia, chiedendo ad entrambi qual è il ruolo che le amministrazioni regionali e provinciali, uffici compresi, vogliono riservare alla città capoluogo”. La delibera viene approvata all’unanimità. Il Sindaco si dice pronto a favorire “un momento di confronto che veda protagonisti tutti gli enti sui temi sollecitati dal consigliere Triani. I costi previsti attualmente sono di circa 40 milioni di euro per l’opera, che quindi va rimodulata, e i 14 milioni di euro vengono allocati su altra opera per evitare che gli stessi potessero andare persi anche se abbiamo avuto assicurazioni in merito al finanziamento dell’opera che la medesima Provincia ritiene strategica”. Il presidente Straziuso passa a illustrare il punto successivo in discussione: “Art. 42, comma 2, lettera m) del d.lgs. 267/2000; art. 25, comma 2 lettera K) dello Statuto comunale: definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni, nonché nomine dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende e istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge”.  La delibera viene approvata all’unanimità. Il Presidente Straziuso dichiara la seduta sciolta.