Polizia locale interviene: bambina di 18 mesi rimasta chiusa in una Cappella del Cimitero

All’approssimarsi della festività di Tutti i Santi e della visita ai defunti presso il locale Cimitero, il giorno 30 ottobre scorso, in occasione degli specifici servizi di ordine e sicurezza pubblica opportunamente predisposti dal Comando di Polizia Locale, è stato richiesto un intervento insolito all’Agente Di Bello, in servizio presso l’ingresso del cimitero.L’Agente Di Bello si accorgeva di una signora in difficoltà, recatasi in evidente stato di agitazione dal custode del cimitero; grazie alla sua intuizione, l’agente interveniva immediatamente e apprendeva dal responsabile dei servizi cimiteriali, che la figlioletta della malcapitata, di appena diciotto mesi, era rimasta chiusa accidentalmente nella cappella di famiglia; l’agente, prontamente, si precipitava alla cappella, ove scorgeva la bambina impaurita all’interno, quindi, cercando in tutti modi di distrarla dall’accaduto, la rassicurava e la rincuorava dicendole che avrebbe fatto di tutto per aprire la porta in ferro dell’ingresso; dopo i primi vani sforzi, giungeva sul posto anche un collaboratore del responsabile dei servizi cimiteriali, ma pure il suo intervento risultava infruttuoso, per la mancanza della chiave della porta.Quindi l’agente, prontamente, informava la Centrale Operativa, richiedendo l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, evidenziava la rapidità dell’intervento, trattandosi di una bambina così piccola.  Intanto, l’agente Di Bello insieme al Sotto-Tenente Bollettino Michele, tempestivamente recatosi sul posto, riuscivano a mantenere sotto controllo la situazione evitando che il panico e lo stato di agitazione dei parenti prendessero il sopravvento; all’arrivo dei Vigili del Fuoco, si decideva di forzare la porta della cappella funeraria, aprendola e liberando la bimba.Questa Polizia Locale rinnova in ogni occasione e con costante impegno, anche in collaborazione con le altre istituzioni dello Stato, la sua attività di vicinanza e protezione dell’incolumità e della sicurezza del cittadino, soprattutto se si tratta delle fasce deboli della popolazione come bambini ed anziani.