L’avvicinarsi delle prossime amministrative rende indispensabile un’analisi del mio impegno come Consigliere Comunale.
Da Candidato Sindaco di due liste (una Autonoma ed una Civica), ho ricevuto mandato di fare opposizione ad una amministrazione che oggi ha chiuso il suo ciclo amministrativo. Penso di avere svolto il mio compito con impegno e sacrifico. Ho sempre detto la mia sulle diverse questioni, non c’è stato Consiglio Comunale che non mi ha visto intervenire, ho fatto proposte sui diversi argomenti (PISUS, ACTA, TRASPORTI, PERSONALE, ZTL, CENTRO STORICO, CONTENITORI VUOTI, RIFIUTI), ho richiesto, insieme ad altri Consiglieri, ben 17 Consigli Comunali aperti su diversi temi (disagio sociale, Ospedale San Carlo, Università, Rifiuti, Trasporti, Centro Storico, Provincia Unica, Cultura, vendita Tribunale, Piano Strutturale Metropolitano, ecc.) e prevalentemente ho svolto la relazione introduttiva analizzando le questioni e indicando le possibili soluzioni. Ho svolto la prolusione per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ho rappresentato il Comune di Potenza in un incontro presso l’Ambasciata Inglese, ho proposto alcune mozioni votate all’unanimità dal Consiglio Comunale tra cui quella sul riconoscimento dello Stabile quale Teatro Storico Monumentale e quella per la permanenza della Direzione APT e l’insediamento della Basilicata Music Commission a Potenza. Ho proposto molte interrogazioni, svolto il ruolo di Vice Presidente del Consiglio Comunale e responsabile della Commissione Statuto.
Ho scritto molto e su tanti temi, ho cercato in questo modo di comunicare le cose che facevo e come la pensavo sulle diverse questioni. Ho censurato l’affidamento diretto degli appalti e insistito per la trasparenza , contro la ZTL, contro l’aumento dei costi di un piano del trasporto mai approvato, contro la vendita del Tribunale di Potenza, per la valorizzazione delle aree verdi e del chiosco di Montereale.
Mi pare di uscirne vincitore. Si conclude un ciclo amministrativo con un giudizio unanime: bisogna cambiare! La vendita del Tribunale è stata scongiurata, la ZTL tutti dicono di volerla abolire, il nuovo piano del Trasporto non è stato approvato dal Consiglio Comunale (prevede un aumento di spesa di circa 3 ml/€), le questioni affrontate nei diversi Consigli Comunali aperti sono al centro degli impegni dei futuri amministratori. Non vi è stata successione diretta nell’amministrazione ma è stato individuato un candidato estraneo alla politica, ad un partito, candidato di altissimo profilo umano, professionale, morale.
Per me è venuta l’ora della scelta. Il mio movimento non esiste più: resta valida la felice intuizione autonomista che continuerò a sostenere.
Continuare nell’impegno o ritirarmi? Penso sia giusto continuare: conosco i problemi, le questioni aperte ed ho dei progetti per la Città, per questo richiedo la vostra fiducia.
Oggi, per me che sono un moderato vi sono diverse possibili opzioni. Non essendoci un candidato del centro, la scelta è tra un centro sinistra ed un centro destra, altre scelte non appartengono alla mia storia ed alla mia visione. Con piacere registro che un solo candidato è un politico di professione e con precedenti esperienze, gli altri sono nomi nuovi e che hanno vissuto del proprio e non di politica. Finalmente la Città e le professioni hanno capito che la politica non è da sola in grado di dare un futuro alla comunità, che bisogna farsi carico della questione ed insieme trovare soluzioni. Non mi dilungo in altre vicende, quelle di un centro destra che da decenni non è preparato alla gara e che questa volta è ancora più frammentato e diviso.
Io ho scelto, ho scelto Luigi Petrone! L’ho scelto perché lo conosco e lo stimo; l ’ho scelto perché voglio bene alla mia Città; l’ho scelto perché Luigi è uomo che conosce la Città e la sua storia; l’ho scelto perché Luigi è mite ma ostinato nel perseguire gli obiettivi che si è prefissati; l’ho scelto perché conosce principi e tecniche dell’amministrazione; l’ho scelto perché è persona capace d’includere e non solitaria; l’ho scelto perché non vive di politica; l’ho scelto perché nonostante il carattere schivo ha sentito la responsabilità di una chiamata; l’ho scelto perché sono consapevole che la testimonianza deve abbracciare un progetto condiviso; l’ho scelto perché sono libero di scegliere; l’ho scelto perché risponde prima alla sua coscienza poi alla ragion politica; l’ho scelto perché condivido l’opinione di un amico che indica in Luigi Petrone “una speranza da sostenere”.
Spero che anche tu voglia condividere la mia scelta!
Insieme si cambia!!!!!!!!!