Nicola Becce (Popolo della Libertà)

Oggetto: Crisi economica. Lettera a De Filippo.

La crisi economica negli ultimi due anni è stata la più grave dal dopoguerra e ha influito sul sistema produttivo e sulle famiglie lucane: sono cresciuti i tassi di disoccupazione e di inattività, soprattutto nei giovani. La disoccupazione giovanile, infatti, ha raggiunto tassi di percentuale altissimi e ci sono molti giovani lucani che non studiano e non lavorano. Le politiche economiche hanno sostenuto il reddito disponibile e cercato di contenere l’impatto della recessione sull’occupazione, incoraggiando l’uso della cassa integrazione guadagni. La perdita di occupazione ha riguardato soprattutto i giovani che vivono in famiglia, rendendo meno duro l’impatto complessivo della crisi sulle condizioni dei bilanci familiari. E’ necessario non soffermarsi soltanto sulle difficoltà e le incertezze del presente, ma di guardare alle possibili soluzioni per assicurare un orizzonte di prosperità alle generazioni attuali e a quelle future. Certo gli aspetti critici della nostra economia in Basilicata sono molti, a cominciare dalle caratteristiche dimensionali e di posizionamento settoriale delle imprese industriali e dei servizi, dalla bassa quota di investimenti pubblici al ritardo delle infrastrutture di cui soffre la ns. Regione. Per non parlare delle debolezze del sistema formativo delle giovani generazioni e degli adulti, dal sottoutilizzo delle risorse femminili. Ai giovani di oggi è chiesto un impegno straordinario e difficilissimo. Aiutare la Basilicata a preparare gli anni a venire è altrettanto importante quanto gestire le emergenze attuali: tra i due obiettivi non c’è alcuna contraddizione. La sostenibilità economica, sociale e ambientale si costruisce oggi, facendo scelte di investimento e di impiego delle risorse disponibili coerenti con una visione a lungo termine del progresso della nostra comunità lucana.