Salvatore Lacerra (M.P.A.)

Oggetto: Stabilizzazioni.

A nome di tutta la opposizione si evidenzia la contraddittorietà di quanto dichiarato dal Sindaco di Potenza e quanto lo stesso poi pratica nel concreto amministrare.
La stabilizzazione part time, di oltre cento persone al Comune di Potenza, se da un lato è stata una scelta da tutti voluta, dall’altro ha di fatto posto il problema della prevalenza di figure professionali non elevate che ha appiattito verso il basso la pianta organica dell’intera Amministrazione Comunale.
Annunciare che senza alcun criterio, selezione, valutazione e approfondimento il Sindaco con delega al personale, decide di sua iniziativa, la stabilizzazione a tempo pieno di tutto il personale, è sicuramente una operazione che deve essere ponderata e discussa dall’intero Consiglio Comunale e prima ancora nell’apposita commissione: questo sia in ossequio alle materie a questi delegate (programmazione – bilancio – personale) e sia per il rispetto dovuto alle diverse componenti politiche, passaggi democratici a cui evidentemente il Sindaco non è avvezzo.
La cosa pubblica deve essere trattata con rispetto e lungimiranza e devono evitarsi operazioni che possano impedire per decenni che giovani, anche altamente professionalizzati, si vedano preclusa la possibilità di servire, dopo regolare concorso, la Città, come deve impedirsi che la città disperda un proprio nucleo di eccellenze professionali di cui oggi troppo spesso si sente già la mancanza.
Bene farebbe il Sindaco, prima di protestare contro i temuti tagli agli sperperi, a dare il buon esempio e finalmente fare scelte oculate ottimizzando le risorse, evitando sprechi e dimostrando nei fatti di essere un buon amministratore.
A meno che, Sindaco, essere la terza citta “spendacciona per spese di autoamministrazione” non Le basti ed abbia deciso di dare alla Città questo primato negativo, di certo non ambito.