Salvatore Lacerra (Movimento Autonomia Lucana)

Oggetto: Il Sindaco che vorrei.

L’azzeramento delle deleghe a tutti gli assessori ha scombussolato il tranquillo  panorama politico cittadino cementato dal potere che si manifesta a tutti i livelli istituzionali: Comune, Provincia, Regione.

Dire che è una vittoria dell’opposizione è errato visto che la questione nasce dalla  discussione  in Consiglio Comunale della vicenda  Bucaletto.

La questione Bucaletto è un problema che non ha appartenenze, che deve essere affrontata ricordando la necessità di dare una immediata risposta egli sfollati del terremoto del ’80 e che poi con gli anni ha assunto toni e colorazioni diverse e dove in alcuni casi si è passati all’abuso ed un uso improprio dei prefabbricati da parte degli occupanti.

Tornando alla vicenda politica mi preme evidenziare come la questione da un lato è di lana caprina ma dall’altro dimostra un inaudito spregio della cosa pubblica.

Aver azzerato le deleghe è un  non senso visto che gli assessori ci sono e  costano alla collettività, solo che non avendo le deleghe non fanno nulla. Sono assessori che hanno l’indennità ma non i compiti. Come ha commentato un amico siamo all’assurdo: il direttore d’orchestra (Santarsiero) ha tolto gli strumenti ai suoi orchestrali (Assessori) ma cosa potranno suonare?

Ecco perché qualcuno parlava di Sindaco Faraone. E’ stato un bravo profeta!

Sull’ordine del giorno su Bucaletto si è consumato un fatto gravissimo.

Dopo che una parte del Consiglio  Comunale ha firmato un Ordine del giorno il Sindaco ne ha proposto uno suo, con la differenza che nel primo si faceva espresso riferimento ad impegnare le roialty del petrolio per risolvere il problema e nel secondo non si identificavano quali risorse destinare alla causa. La cosa inaudita è avvenuta quando il Sindaco ha invitato solo la sua maggioranza a votare il suo Ordine del giorno. In quel momento il Sindaco ha tradito il suo mandato e manifestato quello che non dovrebbe mai essere. Il Sindaco deve essere il Sindaco di tutti, non di una parte, deve essere il Sindaco degli elettori di Santarsiero, come deve essere il Sindaco degli elettori di Molinari e poi il Sindaco di chi ha votato Libutti e poi il Sindaco di chi ha votato Lacerra, Autilio, Somma, Travaglini e di chi ha votato scheda bianca o nulla o non è andato a votare. Insomma un Sindaco che si rispetti deve, dico deve, essere il sindaco di tutti!

Del resto Sindaco ricorda la prima intervista che le hanno fatto in piazza sedile  dove Lei solennemente  si impegnava ad essere il Sindaco di tutta la città?

Sindaco, Lei che parla spesso di “schiena dritta”, dimostri alla città di averla: se gli assessori valgono, bene, conferisca loro le deleghe e lavori, se non valgono allora  li cambi immediatamente e scelga i migliori senza vincoli o interdizioni dei partiti, attribuendo tutte le deleghe secondo le attitudini e le competenze e Lei faccia solo il Sindaco, che le Città ne ha tanto bisogno.

Il tempo dei faraoni è passato!