Palazzo Vescovile

A sinistra della Cattedrale di San Gerardo vi è il palazzo episcopale. Imponente edificio che si sviluppa su pianta rettangolare, lungo la strada extramurale assumendo anche la funzione di cinta muraria. E’ stato oggetto di rifacimenti recenti, ma il suo aspetto architettonico originario è rimasto invariato. Il prospetto frontale si presenta in pietra a faccia vista; una coppia di lesene, sovrapposta al portale, sorregge un cornicione con al centro lo stemma episcopale. Sul cornicione poggia un’ampia finestra-balcone con architrave in pietra sagomata. In questo palazzo avvenne l’assassinio del vescovo A. Serrao nel 1799. Un monumento decontestualizzato, utilizzato in passato come sacello per le spoglie del vescovo San Gerardo, è il sarcofago marmoreo strigiliato, databile tra la fine del II ed il III secolo, che non dovette essere trovato molto distante dal Palazzo Vescovile, dove attualmente è custodito. Agli angoli del monumento vi sono due eroti che, in segno di lutto, tengono due fiaccole rivolte verso il basso, mentre nel riquadro centrale, sebbene molto lacunoso, sono scolpite a rilievo tre immagini femminili non prive di evocazioni filosofiche: le tre Grazie. La rappresentazione risponde alla iconografia tradizionale, secondo cui le due laterali sono ritratte frontalmente, invece quella centrale di spalle.