Lavori Consiglio comunale 2 marzo 2023, nota dei consiglieri di opposizione

2.03.2023 – ore 17,30 “La maggioranza Guarente prende a schiaffi la proposta dell’opposizione per sbloccare le mozioni dei cittadini. Dopo tre lunghi anni scrivono in una nota congiunta i consiglieri di opposizione Bianca Andretta, Rocco Pergola, Angela Blasi, Marco Falconeri, Francesco Giuzio, Angela Fuggetta, Vincenzo Telesca, Valerio Tramutoli, Roberto Falotico, Enzo Stella Brienza, Michele Beneventi
Pierluigi Smaldone, Giuseppe Biscaglia, Francesco Flore – arriva ancora una volta l’ennesimo catenaccio della maggioranza di centrodestra che si barrica con la consueta inversione all’ordine del giorno per non discutere le mozioni pendenti in Consiglio.
Eppure stavolta l’opposizione, durante la seduta del Consiglio, ha fatto una proposta ragionevole che non avrebbe ingolfato i lavori dell’Aula.
Per cercare infatti di sbloccare la situazione in maniera responsabile abbiamo proposto di discutere un pacchetto di 5 mozioni e di continuare poi con lo stabilito ordine del giorno.
Purtroppo anche questa possibile soluzione ha trovato il muro del Sindaco e della compagine consiliare di maggioranza che, bruscamente, ha chiuso la porta votando contro.
Si tratta di un segnale di insicurezza, se non di paura, di questo centrodestra a confrontarsi su temi importanti che riguardano la vita socio economica della città.
Purtroppo poco conforta l’ennesima promessa del Sindaco di dedicare una seduta consiliare apposita alle sole mozioni, proposta già sentita ma mai sin ora attuata.
Come opposizione ci sentiamo ancora una volta mortificati così come i tanti cittadini privati della possibilità di vedere discusse e votate proposte nodali come quella legata al valore della differenza, alla istituzione delle Comunità Energetiche, al PRIC e piano di illuminazione comunale, al Riequilibrio territoriale, al servizio di pronto intervento stradale.
Pertanto nel constatare che si è perduta un’altra occasione per la nostra Potenza, continueremo a chiedere a gran voce il ripristino pieno del dibattito democratico consiliare”.