Mercoledì 14 giugno, alle ore 19:00, nella saletta presentazioni della Ubik, in Via Pretoria, 50/52, il poeta Franco Arminio farà conoscere la sua ultima opera “Cedi la strada agli alberi” Ed. Chiarelettere, presentato da Giuseppe Melillo ed in collaborazione con “Letti di sera”.
Franco Arminio, (il “paesologo”, come ama definirsi) ha raccolto qui una parte della sua sterminata produzione in versi. Non è, però, un’antologia, è un’opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili.
La prima sezione è un omaggio al paesaggio e ai paesi che Arminio racconta da anni nei suoi libri in prosa. La seconda presenta una serie di poesie amorose in cui spicca il suo acuto senso del corpo femminile. Dopo i testi intensi dedicati agli affetti familiari, le conclusioni sono affidate a una serie di riflessioni sulla poesia al tempo della rete.
I versi di Arminio sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l’obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c’è fuori, a partire dal corpo dell’autore, osservato come se fosse un corpo estraneo. L’azione cruciale è quella del guardare: “Io sono la parte invisibile / del mio sguardo”.
Franco Arminio, è poeta, scrittore e regista, lavora e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino, ed è autore, tra le altre opere, di “Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia”, vincitore del Premio Napoli e “Terracarne”, vincitore del Premio Carlo Levi e del Premio Volponi.