Portamendola

Portamendola era posizionata ove oggi si trova via Orazio Petruccelli, ossia fra Piazza Mario Pagano e Via del Popolo. La porta, che si affacciava su una ripida e scoscesa scarpata, era scarsamente utilizzata.

Si tratta, in effetti, di una “porta” che non aveva alcuna importanza per la strategia di difesa della città, per l’accesso pedonale e per i traffici veicolari.
Il toponimo deriva dal nome della “porta” sul lato meridionale dell’abitato, dove, secondo la tradizione popolare, fioriva l’albero del mandorlo. La porta era adiacente alla torretta, che il popolo chiamava la “torre dalle uova d’oro”, abbattuta da circa 50 anni.
Nel 1830 il confratello Gerardo Genovese la”cede” alla Confraternita del Monte di Morti. Nel 1862 si decide di risanare il luogo con l’abbattimento di alcune casupole e dei ruderi antichi, per iniziare la costruzione della scalinata di collegamento tra via del Popolo e via Meridionale, denominata dapprima Scala del Popolo e poi Gradinata Vittorio Emanuele II.
Nel 1864 il Consiglio Comunale approva una delibera con la quale si affida la redazione del progetto per realizzare il collegamento tra via del Popolo e via Pretoria mediante “un accesso provvisorio nel punto di Portamendola”.

 Portamendola was positioned in the actual ubication of Via Orazio Petruccelli, in the middle of Piazza Mario Pagano and Via Del Popolo. The port, that overlooked on a steep escarpment, was poorly used. It was in fact a port without any importance in the defensive strategy of the city, not used for walking or veicolar access. The toponym derives from the ‘port’ on the south side of the building where, by the popular tradition, an almond used to flower. It was next to the turret, that people used to call as ‘The Tower of golden eggs’, demolished since 50 years.

Testo e foto a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

Fontie F.Villani- R.Fulco , Potenza Città verticale- Guida turistica, Villani Editore