Largo Pignatari

Il Largo Pignatari è situato nel pieno centro storico del capoluogo potentino, ove si trova l’omonimo palazzo. Prima di essere ereditato dai Pignatari (1800), il Palazzo era stato acquisito nel tempo da diverse famiglie ed in particolare, prima dagli Addone ed in seguito dai Ciccotti.

A caratterizzarlo è il portale in conci di pietra a bugne che immette sul cortile interno, su cui si affacciano gli ambienti residenziali.

Ad oggi il palazzo è ancora abitato.

La nascita della piazza è probabilmente contemporanea alla costruzione di Palazzo Loffredo, che la delimita dal lato opposto, e può essere fatta risalire, secondo le ultime ricerche, agli inzi del XV secolo.

Infatti, il toponimo piazza Collegio è da ricondurre all’epoca in cui Palazzo Loffredo divenne sede del regio colllegio, in virtù della legge del 30 maggio 1807, con cui Giuseppe Bonaparte ne istituiva uno in ogni provincia del Regno di Napoli.

Dopo l’unità d’Italia qui ebbe sede il liceo, da cui il nome, utilizzato spesso anche oggi di largo Liceo. Largo Liceo ospitò un fiorente mercato di frutta e ortaggi. In piazza c’erano strutture in legno che accoglievano i venditori.

Il mercato, insieme ai molti studenti dell’istituto scolastico, rendeva la vita del largo movimentata e chiassosa dall’alba fino alle ore pomeridiane, quando, con la chiusuradella scuola e la fine del mercato su Largo Liceo scendeva un silenzio che lo ricopriva di austerità.

La denominazione odierna della piazza è stata deliberata il 2 agosto 1943 in memoria dell’antifascista avvocato Raffaello Pignatari, deputato del collegio di Potenza, “che tutta la sua vita spese nell’interesse della città ch’egli grandemente amava e nela tutela dei diritti di quanti a Lui ricorrevano”.

La commissione comunale decise inoltre d’innalzare un busto in suo onore, ma i fondi per tale scopo furono destinati alla più urgente sala maternità dell’Ospedale San Carlo.

Raffaello Pignatari (Potenza, 13 novembre 1880 – Potenza, 18 luglio 1920) è stato un giornalista e politico italiano.

Figlio di Pasquale, ingegnere del Genio Civile, ed Emilia Ciccotti, sorella dello storico Ettore Ciccotti, si diede all’attivismo politico e al giornalismo sin dalla giovane età. A 17 anni costituì un circolo socialista dedicato all’anarchico Romeo Frezzi e lavorò per i giornali potentini Idea, il cui primo numero uscì il 23 ottobre 1896 e che si ispirava alle idee di Giustino Fortunato, e l’Alba, di orientamento socialista e inaugurato nel gennaio 1898. Entrambe le testate furono soppresse con l’accusa di incitazione all’odio di classe durante i Moti di Milano del 1898.

Nonostante la chiusura dei giornali, Pignatari continuò la sua propaganda fra gli studenti e, conseguita la maturità classica nello stesso anno, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l’università di Napoli, divenendo nel 1901 segretario dell’associazione universitaria socialista.

La sua attività giornalistica contribuì a promuovere l’inchiesta Saredo contro la corruzione dell’amministrazione comunale partenopea.

Lavorò, inoltre, come corrispondente de L’Avanti!, Gazzetta del Popolo e Propaganda. Nel gennaio del 1900 fondò il periodico socialista La Squilla Lucana, che condusse fino alla sua morte.

Eletto al consiglio comunale, ricoprì la mansione di assessore alla Pubblica Amministrazione. Nel 1905 entrò nella direzione nazionale del Partito Socialista Italiano ma nel 1912 abbandonò per aderire al Partito Socialista Riformista Italiano.

Fu a favore dell’intervento italiano durante la prima guerra mondiale e, nel 1919, fu eletto parlamentare nella lista di Francesco Saverio Nitti. Nello stesso anno, diresse il Consorzio Provinciale di Approvvigionamento Alimentare.

Morì l’anno seguente nella natia Potenza.

Largo Pignatari is located in the heart of the historic center of Potenza, where the homonymous palace is located. Before being inherited by the Pignatari (1800), the palace had been acquired over time by several families and, in particular, first by the Addone and later by the Ciccotti.

The birth of the square is probably contemporary to the construction of Palazzo Loffredo, which delimits it from the opposite side, and can be traced, according to the latest research, to the beginning of the fifteenth century.

After the unification of Italy, the high school was based there, so it was also used to be called Largo Liceo.

It hosted a thriving fruit and vegetable market: in the square there were wooden structures that welcomed the vendors.

Today’s name of the square was deliberated on August 2, 1943 in memory of the anti-fascist lawyer Raffaello Pignatari, deputy of the college of Potenza, “who spent his whole life in the interest of the city that he greatly loved, and in the protection of the rights of how many appealed to him. “

The municipal commission also decided to raise a bust in his honor, but the funds for this purpose were destined for the most urgent maternity room of the San Carlo Hospital.

Testo a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

FONTI:

archiviodistatopotenza.beniculturali.it
storia.camera.it