Vicolo Quintana Grande

Il vicolo successivo a vicolo Mignogna, sulla sinistra di Via Pretoria, è quello della Quintana Grande, contraddistinto da uno dei toponimi potentini di origine antica.

“Quintana” o “Cuntana”è una parola caratteristica del dialetto di Potenza e dei centri vicini, ha il significato di vicolo, strada stretta e/o cieca.

Deriva dal latino quintana, ossia la quinta stradina dei castra romani, gli accampamenti militari dai quali si svilupparono in seguito piccoli insediamenti civili in località strategiche sulle vie di comunicazione stradale dell’impero.

Si sviluppava in mezzo all’accampamento, in genere al centro della decina di file di tende da cui era costituito il castrum e si intersecava perpendicolarmente con la strada principale, la quale, essendo di solito trafficata per uso militare, era poco ospitale per i soldati non in servizio, i quali invece si trattenevano nella quintana durante i turni di riposo, occupando il tempo in svariati giochi o di azzardo o di abilità fisica.

Da questi ultimi passatempi derivarono poi le giostre medievali, che dalla strada romana presero il nome di “quintane”.

Nel corso dei secoli il termine quintana ha continuato ad indicare le viuzze, cuntane, che s’immettono sulla via Pretoria.

Accanto alla denominazione ufficiale il vicolo ha assunto diversi toponimi: Lamonea, Sileo, Malacera, tutti derivanti dai nomi delle differenti famiglie che lo abitavano.

Lo Stradario cittadino del 1901 lascia invariata la denominazione e ne individua i limiti fisici: “La via Quintana grande incomincia a sinistra della Pretoria, tra le case Bruni Paolo e Balzano Antonio e comprende anche il vico Lamonea, la cui denominazione resta abolita, per cui va fino alla strada estramurale S. Michele”.

Tra il 1929 e il 1930 nella Quintana Grande si ritrovava un numero elevato di sottani, abitati da alcuni contadini, da un cocchiere, un vigile campestre, un cantoniere stradale, un boaro, una casalinga e una domestica. Oltre a queste abitazioni, il vicolo ospitava alcuni depositi di vini, una calzoleria e un laboratorio di latte.

“Quintana” or “Cuntana” is a characteristic word of the dialect of Potenza and of the nearby towns: it has the meaning of alley, narrow and / or blind road.

It derives from the Latin quintana, that is the fifth road of the Roman castra.

Over the centuries, this term quintana was used to indicate the alleys, Cuntane, which lead onto the via Pretoria.

Alongside the official name, the alley has taken on various toponyms: Lamonea, Sileo, Malacera, all deriving from the names of the different families who lived there.

Between 1929 and 1930, in the alley a large number of skirting boards were found, inhabited by some farmers, a coachman, a country policeman, a roadman, a boaro, a housewife and a maid. In addition to these houses, the alley hosted some wine deposites, a shoe store and a milk laboratory.

Testo e foto a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

FONTI:

Stradario, Potenza, 1901, pag. 10;
F.Villani- R.Fulco , Potenza Città verticale- Guida turistica, Villani Editore.